Roma si prepara a celebrare un anniversario di portata mondiale con un evento che unisce scienza, cultura e speranza. L’esposizione universale “Dal Seme al Cibo”, allestita nel verde del Parco di Porta Capena, proprio di fronte alla sede della FAO, aprirà ufficialmente le celebrazioni per gli ottant’anni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, nata il 16 ottobre 1945.
Al via alle celebrazioni per gli 80 anni della FAO
Da venerdì 10 a lunedì 13 ottobre, la capitale si trasformerà in un grande laboratorio a cielo aperto dedicato al futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura. La mostra offrirà al pubblico un viaggio immersivo tra tradizione e innovazione, portando i visitatori alla scoperta della straordinaria diversità dei sistemi agroalimentari del mondo. Tra i protagonisti, ci saranno una replica dello Svalbard Seed Vault, la celebre “cassaforte dei semi” custodita nelle isole norvegesi per preservare la biodiversità del pianeta, e una serra acquaponica, simbolo di un’agricoltura sostenibile che unisce acqua e terra in un equilibrio perfetto.
Ma non solo: tra i percorsi espositivi faranno la loro comparsa droni agricoli, satelliti per il monitoraggio delle coltivazioni e persino cani addestrati a riconoscere le malattie delle piante, testimonianza di quanto la tecnologia sia ormai parte integrante delle strategie globali per la sicurezza alimentare.
L’inaugurazione ufficiale, in programma venerdì 10 ottobre dalle 16 alle 18, sarà riservata agli ospiti istituzionali e ai media. Sul palco si alterneranno personalità di spicco del panorama internazionale, a cominciare dal Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, e da Re Letsie III del Lesotho, insieme al ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, al ministro indonesiano della Pianificazione dello Sviluppo Nazionale Rachmat Pambudy e all’assessora capitolina all’Agricoltura e all’Ambiente, Sabrina Alfonsi. Per quattro giorni il pubblico potrà esplorare i padiglioni di oltre 140 Paesi, ciascuno impegnato a raccontare il proprio contributo al futuro del cibo, tra prodotti, tradizioni e tecnologie.
Accanto agli spazi espositivi, sono previsti laboratori, incontri e tavole rotonde per discutere di sostenibilità, innovazione e sicurezza alimentare. L’atmosfera sarà resa ancora più viva da performance artistiche itineranti e dimostrazioni culinarie, tra cui quella dello chef Max Mariola, Eroe dell’Alimentazione FAO, che guiderà uno show gastronomico dedicato ai sapori della biodiversità. A collegare idealmente tutti i padiglioni sarà il “Percorso Monumentale tra gli Alberi”, una passerella in legno costruita con materiali ricavati da pini ormai non più vitali. L’opera, pensata per proteggere le radici degli alberi secolari del Parco di Porta Capena, resterà come dono simbolico alla Città di Roma, memoria concreta di un evento che celebra il legame tra uomo e natura.
“Dal Seme al Cibo” si inserisce nel programma del quinto Forum Mondiale dell’Alimentazione e anticipa la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025, che si terrà come di consueto il 16 ottobre. Ma soprattutto rappresenta l’inizio delle celebrazioni per gli ottant’anni della FAO, un traguardo che racchiude decenni di impegno nella lotta contro la fame, la malnutrizione e la povertà.
Dal 1945, anno della sua fondazione, l’agenzia delle Nazioni Unite ha guidato la cooperazione internazionale nel campo dell’agricoltura e dell’alimentazione, promuovendo conoscenza, solidarietà e innovazione come strumenti per costruire un mondo più equo. Oggi, a distanza di otto decenni, il suo messaggio resta più attuale che mai: solo attraverso una produzione più sostenibile, un’alimentazione più sana e un uso più consapevole delle risorse naturali è possibile garantire un futuro migliore per tutti.