La collaborazione tra industria e università si consolida come pilastro dell’innovazione digitale italiana. FiberCop, la società del Gruppo Optics Holdco che gestisce una delle infrastrutture di rete più avanzate e capillari del Paese, e il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), che riunisce i principali atenei italiani nel campo ICT, hanno siglato un accordo per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche nelle telecomunicazioni.
FiberCop e CNIT insieme per l’innovazione
L’intesa, annunciata oggi a Roma, segna l’avvio di una partnership che punta su ricerca, formazione e trasferimento tecnologico in settori chiave come Digital Twin, sicurezza delle comunicazioni, edge computing e 6G, con il coinvolgimento della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e del WiLab di Bologna.
I primi progetti già avviati mirano a costruire un gemello digitale delle infrastrutture fisiche in fibra ottica, consentendo il monitoraggio e il controllo avanzato delle reti. Un secondo filone riguarda la steganografia, tecnologia che permette di nascondere l’esistenza stessa dei dati trasmessi, per elevare ulteriormente la sicurezza delle comunicazioni. Parallelamente, i ricercatori del WiLab lavorano sull’applicazione dell’edge computing in ambito industriale, con l’obiettivo di trasformare le centrali FiberCop in nodi intelligenti per i servizi digitali dell’Industria 4.0.
“La collaborazione con CNIT ci consente di accelerare l’innovazione nelle reti di telecomunicazioni, contribuendo allo sviluppo dell’intero settore attraverso la sperimentazione di tecnologie chiave come Digital Twin, edge computing e 6G”, ha dichiarato Daniele Franceschini, Responsabile Technology & Innovation di FiberCop.
L’accordo si inserisce nel solco delle attività portate avanti nell’ambito della Fondazione RESTART, il più grande programma pubblico italiano di ricerca e sviluppo nel settore delle telecomunicazioni. FiberCop, partner del progetto dal 2024, è attiva nel gruppo internazionale 3GPP, impegnato nel percorso di standardizzazione del 6G.
Questa nuova generazione di reti mobili rappresenta un’evoluzione cruciale verso l’integrazione tra infrastrutture fisse, mobili, cloud e satellitari, con l’uso estensivo di intelligenza artificiale e architetture cloud-native. FiberCop, in particolare, sta sviluppando soluzioni di Network Digital Twin per la gestione integrata e dinamica di queste reti, in modo da offrire servizi digitali di ultima generazione su tutto il territorio nazionale.
“Questa collaborazione rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione tra ricerca accademica e innovazione industriale”, ha sottolineato Nicola Blefari Melazzi, presidente del CNIT e della Fondazione RESTART (in foto). Dello stesso avviso Francesco De Natale, direttore del CNIT, che ha evidenziato come l’accordo permetta di costruire un percorso di lungo periodo “utile per il Paese e per la crescita delle sue competenze tecnologiche”.
Non solo ricerca, ma anche formazione. L’intesa prevede programmi di aggiornamento e specializzazione dedicati ai professionisti di FiberCop, con l’obiettivo di trasferire know-how su tecnologie emergenti e creare un ponte stabile tra università e impresa.
“Valorizzare il capitale umano è parte integrante della nostra strategia di innovazione”, ha commentato Maria Lamelas Godinez, Chief Human Resources Officer di FiberCop. “Le collaborazioni con il mondo accademico ci permettono di formare le professionalità del futuro e contribuire concretamente alla trasformazione digitale del Paese”.