Economia
UniCredit, nuovo trimestre record
di Redazione

UniCredit archivia un altro trimestre da primato e consolida il proprio percorso di crescita sotto la guida dell’amministratore delegato Andrea Orcel. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un utile netto di 2,6 miliardi di euro, portando il risultato dei primi nove mesi a 8,7 miliardi, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. Numeri che segnano i migliori nove mesi di sempre per la banca e che spingono le previsioni di utile netto annuale a circa 10,5 miliardi.
Il ritorno sul capitale tangibile (RoTE) si attesta al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, con risultati positivi in tutte le aree geografiche e linee di business. I ricavi netti ammontano a 6,1 miliardi (+1,2% su base annua), sostenuti da commissioni e proventi assicurativi in aumento del 7,6%. Il margine di interesse, pari a 3,4 miliardi, registra una lieve flessione del 2,7% trimestre su trimestre a causa del contesto di tassi più bassi, ma rimane solido grazie alla gestione prudente del pass-through sui depositi.
Sul fronte dei costi operativi, UniCredit conferma l’efficienza con una riduzione dello 0,1% annuo e un rapporto costi/ricavi al 37%, il più basso tra i principali competitor europei. Il costo del rischio resta contenuto a 10 punti base, a conferma della qualità del portafoglio creditizio e delle politiche di copertura. Il CET1 ratio si attesta al 14,8%, ben oltre l’obiettivo interno del 12,5-13%, grazie alla generazione organica di capitale pari a 2,6 miliardi nel trimestre.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un acconto sul dividendo 2025 da 2,2 miliardi di euro, pari a 1,4282 euro per azione, con pagamento previsto per il 26 novembre. La distribuzione complessiva a valere sull’anno sarà pari o superiore a 9,5 miliardi, includendo almeno 4,75 miliardi in dividendi cash e la tranche residua di buyback da 1,8 miliardi che partirà entro fine ottobre.
Orcel ha sottolineato come i risultati “riflettano la disciplina strategica e l’eccellenza operativa del gruppo, che continua a creare valore sostenibile per azionisti e stakeholder”. La banca, forte della recente promozione ai rating A- da parte di Fitch e S&P, guarda al futuro con fiducia: la guidance per il 2027 prevede utili superiori a 11 miliardi e un RoTE oltre il 20%, con crescita a doppia cifra di utile per azione e dividendo.
Sul piano ESG, UniCredit prosegue nella realizzazione degli obiettivi di sostenibilità, il 16% dei finanziamenti è già “green”, gli asset ESG rappresentano il 52% del totale gestito, e la Fondazione UniCredit ha stanziato 30 milioni per progetti educativi e borse di studio.