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PoliS-Lombardia, "Sostenibilità e innovazione": presentato in Regione Lombardia il Rapporto 2024

 
È stato presentato il Rapporto Lombardia 2024, un documento che delinea la strategia della Regione per affrontare le sfide globali attraverso un modello integrato di innovazione e sostenibilità. Il rapporto, diviso in 17 capitoli e redatto da oltre 40 autori, racconta come la Lombardia stia rispondendo agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, integrando tematiche ambientali, economiche, sociali e istituzionali nelle politiche regionali. La presentazione si è svolta durante l’evento Sostenibilità è innovazione, organizzato da PoliS-Lombardia (l’Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia), con la partecipazione delle principali autorità regionali.

Il monitoraggio dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 viene effettuato a livello internazionale tramite una lista di indicatori ufficiali approvata dalla Commissione Statistica delle Nazioni Unite. Questi indicatori, aggiornati annualmente, consentono di misurare i progressi compiuti dai vari territori verso la sostenibilità, offrendo una visione complessa dello sviluppo raggiunto a livello globale. Nel Rapporto Lombardia 2024, la Regione Lombardia ha adottato una metodologia basata su un sottoinsieme di indicatori selezionati da Eurostat e ISTAT, con particolare attenzione alla rilevanza statistica, la comparabilità europea e la pertinenza rispetto agli obiettivi dell'Agenda 2030. L’analisi si concentra su 16 dei 17 obiettivi (quello sul mare escluso per ragioni geografiche), confrontando la Lombardia con i 20 Paesi europei membri dell'OCSE.

Per undici obiettivi si registrano segnali di miglioramento, con un valore dell'indice composito nell'ultimo anno di osservazione significativamente superiore a 100. Questi obiettivi includono la lotta contro la povertà (Goal 1), la fame (Goal 2), la salute e il benessere (Goal 3), l'istruzione di qualità (Goal 4), l'energia pulita e accessibile (Goal 7), la crescita economica e il buon lavoro (Goal 8), l'innovazione e le infrastrutture (Goal 9), le città sostenibili (Goal 11), la lotta ai cambiamenti climatici (Goal 13), la pace e la giustizia (Goal 16) e le partnership per gli obiettivi (Goal 17). Tra questi, le migliori performance sono state registrate nei Goal 1, 4, 7 e 17. Inoltre, non si riscontra alcun peggioramento nelle performance, poiché nessun obiettivo presenta un valore significativamente inferiore a 100. Per altri cinque obiettivi, invece, si osserva una sostanziale stabilità, con un valore dell'indice composito vicino a 100, che riguarda la parità di genere (Goal 5), l’acqua pulita e i servizi igienico-sanitari (Goal 6), la riduzione delle disuguaglianze (Goal 10), il consumo e la produzione responsabili (Goal 12) e la protezione della fauna terrestre (Goal 15).

Nel corso dell’evento, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana (nella foto), ha ribadito l’importanza dell’innovazione come motore per il futuro della regione. “L’innovazione è un elemento chiave per garantire alla Lombardia un futuro competitivo e sostenibile. Non possiamo permetterci di rallentare, dobbiamo investire in ricerca e sviluppo in tutti quei settori che ci permettono di rispondere alle sfide globali, migliorando al contempo la qualità della vita dei nostri cittadini”, ha dichiarato Fontana.

Il presidente ha anche sottolineato come la Regione stia investendo in ambiti di grande impatto, come le scienze della vita, l’intelligenza artificiale e l’agricoltura di precisione. “La Lombardia ha tutte le potenzialità per diventare un modello di sviluppo che coniuga tecnologia e sostenibilità. Dobbiamo continuare a lavorare per attrarre talenti e creare opportunità di crescita”, ha proseguito. Fontana ha inoltre evidenziato l’importanza di un approccio olistico alla sostenibilità, che deve comprendere non solo la protezione dell’ambiente, ma anche lo sviluppo economico e la coesione sociale.

Durante la giornata, gli assessori regionali hanno fornito approfondimenti sulle specifiche aree di intervento. L’assessore alla Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, ha parlato dell’importanza di un dialogo sempre più stretto tra università, centri di ricerca e imprese, affinché le scoperte scientifiche possano tradursi in innovazioni concrete per il territorio. “Il Pnrr offre risorse importanti, ma dobbiamo fare di più per incentivare la collaborazione tra ricerca e imprese, con l’obiettivo di creare una Lombardia ancora più competitiva”, ha dichiarato Fermi.

Simona Tironi, assessore all’Istruzione, ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide dell’innovazione anche nel campo dell’educazione, puntando su strumenti come l’intelligenza artificiale per migliorare la formazione e l’inclusività degli studenti. “L’intelligenza artificiale è uno strumento che stiamo già utilizzando per personalizzare la formazione, supportando ogni studente nel proprio percorso educativo”, ha sottolineato Tironi.

L’assessore ai Trasporti, Franco Lucente, ha infine posto l’accento sulla sostenibilità nel settore dei trasporti, un ambito in cui la Regione sta facendo investimenti significativi per rendere la rete infrastrutturale lombarda più efficiente e a basso impatto ambientale.

Il Rapporto Lombardia 2024 rappresenta, dunque, un documento chiave per comprendere le politiche regionali, che si inseriscono in un contesto di continuo cambiamento globale, mirato a costruire un futuro più verde, innovativo e inclusivo per la Lombardia.
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