Un giudice federale ha emesso un ordine d'urgenza che blocca la possibile deportazione di un gruppo di bambini guatemaltechi che avevano attraversato il confine degli Stati Uniti. Gli avvocati di una decina di minori guatemaltechi, di età compresa tra i 10 e i 17 anni, hanno dichiarato, nei documenti del tribunale depositati sabato, che ci sono state segnalazioni secondo cui gli aerei con i ragazzi a bordo sarebbero decollati a distanza di poche ore, diretti nel Paese centroamericano. Ma un giudice federale di Washington, Sparkle L. Sooknanan (originaria di Trinidad e nominata da Biden), ha deciso che i minori non possono essere espulsi per almeno 14 giorni a meno che non decida diversamente.
Richieste di emergenza simili sono state presentate anche in altre parti del Paese, con in Arizona e Illinois.
L'episodio ha sollevato allarme tra i sostenitori degli immigrati, che affermano che potrebbe rappresentare una violazione delle leggi federali volte a proteggere i bambini che arrivano senza i loro genitori. Mentre le espulsioni sono per ora sospese, il caso sottolinea lo scontro ad alto rischio tra gli sforzi del governo per l'applicazione delle leggi sull'immigrazione e le garanzie legali che il Congresso ha creato per alcuni dei migranti più vulnerabili.
L'Amministrazione Trump sta pianificando di rimuovere quasi 700 bambini guatemaltechi che sono arrivati negli Stati Uniti non accompagnati, secondo il senatore Ron Wyden dell'Oregon.
Si tratta di un altro passo avanti negli sforzi dell'Amministrazione Trump per l'applicazione della normativa di contrasto all'immigrazione irregolare. Tra le misure previste si sono l'invio di altri agenti a Chicago per un giro di vite sull'immigrazione, l'aumento delle espulsioni e la fine delle protezioni per le persone che hanno avuto il permesso di vivere e lavorare negli Stati Uniti.
Gli avvocati dei minori guatemaltechi hanno detto che il governo degli Stati Uniti non ha l'autorità per allontanarli e li sta privando di un giusto processo, impedendo loro di proseguire nelle richieste di asilo o di assistenza all'immigrazione. Molti dei minori che l'Amministrazione intende mandare via hanno casi aperti nei tribunali per l'immigrazione, secondo il deposito del tribunale degli avvocati a Washington.
Anche se i minori dovrebbero essere affidati alle cure e alla custodia dell'Ufficio per il reinsediamento dei rifugiati, il governo li sta "trasferendo illegalmente sotto la custodia dell'Immigration and Customs Enforcement, per metterli su voli per il Guatemala, dove potrebbero subire abusi, negligenza, persecuzione o tortura", sostiene la denuncia presentata dagli avvocati dello Young Center for Immigrant Children's Rights e del National Immigration Law Center.
Un avvocato di un altro gruppo di difesa, il National Center for Youth Law, ha detto che l'organizzazione ha appreso che gli agenti della Homeland Security Investigations stavano intervistando i minori – in particolare dal Guatemala –, chiedendo informazioni sui familiari, nelle strutture dell'Ufficio per il reinsediamento dei rifugiati. HSI è il braccio investigativo dell'ICE.
I bambini migranti che viaggiano senza i loro genitori o tutori vengono consegnati all'Ufficio per il reinsediamento dei rifugiati quando vengono intercettati lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. Una volta negli Stati Uniti, i bambini vivono spesso in rifugi supervisionati dal governo o con famiglie affidatarie fino a quando non possono essere rilasciati a uno sponsor – di solito un membro della famiglia – che vive nel Paese.
I minori possono richiedere asilo, lo status di minore immigrato o visti per le vittime di sfruttamento sessuale.
A causa della loro età e delle esperienze spesso traumatiche che hanno avuto nell'arrivare negli Stati Uniti, il loro trattamento è una delle questioni più delicate nell'immigrazione. I gruppi di difesa hanno già fatto causa per chiedere ai tribunali di fermare le nuove procedure di controllo dell'Amministrazione Trump per i minori non accompagnati, affermando che i cambiamenti stanno tenendo le famiglie separate più a lungo e sono disumani.
Il Guatemala si dice disposto ad accogliere i minori non accompagnati. Il ministro degli Esteri guatemalteco Carlos Martínez ha riferito che il suo governo ha detto agli Stati Uniti che è disposto a ricevere centinaia di minori guatemaltechi che sono arrivati negli Stati Uniti non accompagnati e sono trattenuti in strutture governative. Il Guatemala è particolarmente preoccupato per i minori che potrebbero superare i limiti di età per le strutture per bambini ed essere inviati nei centri di detenzione per adulti, ha detto.
Il presidente Bernardo Arévalo ha affermato che il suo governo ha l'obbligo morale e legale di difendere i bambini. I suoi commenti sono arrivati pochi giorni dopo che il segretario alla sicurezza interna degli Stati Uniti Kristi Noem ha visitato il Guatemala.