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Algebris Global Credit Bullets: Focus Q1-25 – Trump, dati e geopolitica

 

Focus Q1-25 – Trump, dati e geopolitica

Il primo trimestre del 2025 sarà influenzato dalla politica statunitense, dai dati economici e dalla geopolitica. L’insediamento di Trump è previsto per il 20 gennaio, dopodiché il Presidente potrà utilizzare gli ordini esecutivi per attuare politiche su dazi, immigrazione ed energia. I mercati delle scommesse assegnano una probabilità del 95% a ordini esecutivi relativi a deportazioni entro i primi 100 giorni, ma solo il 25% di probabilità per l’imposizione immediata di dazi, in quanto si ritiene più probabile prima un periodo di negoziazioni. L’economia, il mercato del lavoro e l’inflazione degli Stati Uniti saranno al centro dell’attenzione visto l’orientamento più restrittivo della Fed di dicembre. I dati sull’inflazione del primo trimestre dello scorso anno sono stati particolarmente alti, e un andamento simile rappresenterebbe una sfida per Powell. I prossimi dati sono attesi il 15 gennaio. Il mercato del lavoro è attualmente ben bilanciato, ma deportazioni e controlli più severi al confine con il Messico potrebbero destabilizzare questo equilibrio. Nell’ Eurozona, i recenti aumenti dei prezzi del gas incrementeranno probabilmente l’inflazione complessiva. I dati CPI iniziano a essere pubblicati questa settimana e la prossima riunione della BCE è fissata per il 30 gennaio. In ambito geopolitico, i mercati si concentrano sulle possibili risoluzioni dei conflitti in Ucraina e Gaza. Le probabilità di una fine del conflitto a Gaza (60%) sono viste come più alte rispetto a quelle in Ucraina (40%). Inoltre, in Germania si terranno le elezioni il 23 febbraio, con le trattative per la formazione di una coalizione che probabilmente si protrarranno fino a fine marzo o inizio aprile.

Mercato del lavoro USA – Anteprima NFP

Si stima che gli Stati Uniti abbiano aggiunto 150.000 posti di lavoro a dicembre, meno dei 227.000 di novembre, ma in linea con il trend del tasso di crescita. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato al 4,2% e la retribuzione oraria media dovrebbe rimanere invariata al 4,0% anno su anno. La crescita dei posti di lavoro di novembre è stata più forte grazie al rientro dei lavoratori dagli scioperi e dal maltempo, tanto che i mesi di ottobre e novembre sono stati ampiamente liquidati della Fed come troppo caotici. Qualora dal prossimo rapporto emergesse un mercato del lavoro debole, la reazione dei mercati potrebbe risultare più significativa rispetto a eventuali segnali di forza, poiché i tassi statunitensi stanno attualmente prezzando meno di due tagli per il 2025 e un tasso terminale del 3,9%.

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