Economia

Watfood punta su Bestbe Holding e supera il 30%: nuova strategia industriale senza OPA obbligatoria

Redazione
 
Watfood punta su Bestbe Holding e supera il 30%: nuova strategia industriale senza OPA obbligatoria

Watfood accelera sul mercato e consolida la sua posizione in Bestbe Holding, società d’investimento quotata su Euronext Milan e attiva nell’acquisizione di partecipazioni in PMI dei settori industriale, tessile e finanziario. La partecipazione indiretta detenuta da Watfood ha superato la soglia del 30%, limite oltre il quale il Testo Unico della Finanza (TUF) imporrebbe l’obbligo di OPA totalitaria.

Watfood punta su Bestbe Holding e supera il 30%: nuova strategia industriale senza OPA obbligatoria

Secondo quanto comunicato alla Consob, Watfood ha deciso di avvalersi dell’esenzione prevista dal Regolamento Emittenti. La società si è impegnata infatti a ridurre la propria quota e i diritti di voto al di sotto del 30% entro 12 mesi, evitando così di dover lanciare un’offerta pubblica di acquisto totalitaria.

La manovra rientra nell’operazione di acquisizione perfezionata il 25 giugno scorso, che ha visto Dalton Management — controllata da Michela Bariletti — cedere a Watfood, controllata da Vincenzo Franco, la quota di controllo di Ubilot. Quest’ultima deteneva già una partecipazione significativa in Bestbe Holding. A seguito dell’operazione, la quota detenuta da Watfood ha raggiunto il 34,879%.

Dopo il recente aumento di capitale di Bestbe Holding a servizio della conversione del POC, la quota di Watfood risulterà pari al 24,22% del nuovo capitale sociale, pur lasciando aperta la possibilità di future acquisizioni.

La transazione è stata finanziata esclusivamente con mezzi propri di Watfood, senza ricorrere a debiti bancari o forme di leverage esterno, confermando la solidità patrimoniale e la liquidità della società.

Watfood ha dichiarato di voler esercitare un’influenza significativa sulla strategia industriale di Bestbe Holding, senza tuttavia procedere alla revoca degli attuali organi societari. L’obiettivo è piuttosto quello di integrare e rafforzare il consiglio di amministrazione, aumentando il numero dei consiglieri da 4 a 7, per potenziare le competenze e favorire la creazione di comitati interni, in linea con le migliori pratiche di governance.

Nel frattempo, la società non esclude la possibilità di proporre futuri aumenti di capitale - anche con esclusione del diritto di opzione - finalizzati a sostenere nuove linee di business e a rafforzare la struttura patrimoniale di Bestbe Holding.

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