Il mercato immobiliare italiano dell'usato mostra segnali di ripresa, con un'accelerazione dei prezzi nel secondo trimestre del 2025. Secondo l'ultimo rapporto di idealista, uno dei principali portali immobiliari in Italia, il valore medio nazionale delle abitazioni usate ha raggiunto i 1.828 euro al metro quadro, segnando un aumento dell'1,5% rispetto al trimestre precedente.
Prezzi delle abitazioni usate accelerano: rialzo dell'1,5% nel secondo trimestre
Su base mensile, l'incremento è stato dello 0,2% a giugno rispetto a maggio, evidenziando una dinamica più vivace rispetto alla quasi stabilità annuale (+0,4%).
Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'Ufficio Studi di idealista, ha commentato con ottimismo la situazione: "Nel complesso, i prezzi delle abitazioni usate si mantengono abbastanza stabili su base annua, ma il secondo trimestre del 2025 ha segnato un'accelerazione significativa. Questo cambio di passo è stato favorito dal taglio dei tassi da parte della BCE, che ha generato un rinnovato ottimismo tra gli acquirenti. Il sentiment del mercato sta migliorando: con i tassi sui mutui in calo e i prezzi relativamente fermi, si stanno creando le condizioni ideali per una forte ripresa delle compravendite nella seconda parte dell’anno con incrementi più decisi dei prezzi."
A livello cittadino, l'analisi rivela un trend positivo nel 76% dei capoluoghi monitorati. Le performance più notevoli si sono registrate a Rovigo (+7,4%), Como e Udine (entrambe +5,6%). Importanti aumenti si sono verificati anche nei maggiori centri urbani: Firenze (+3,7%), Palermo (+3,1%), Torino e Roma (entrambe +2,9%), seguite da Milano (+2,4%), Bologna e Genova (entrambe +2,2%). Napoli ha mostrato una crescita più contenuta, con un +0,8% trimestrale. Situazione di stabilità a Barletta, Cremona e Foggia, mentre le diminuzioni più marcate si sono osservate ad Agrigento (-3,6%), Caltanissetta (-3,1%) e L'Aquila (-2,5%). Milano si conferma la città più cara, con un prezzo medio di 5.104 euro/m², seguita da Venezia (4.642 euro/m²), Bolzano (4.619 euro/m²) e Firenze (4.492 euro/m²). Roma si posiziona sesta con 3.250 euro/m². Le città più accessibili per l'acquisto rimangono Caltanissetta (675 euro/m²), Ragusa (707 euro/m²) e Biella (775 euro/m²).
Anche a livello provinciale, il trend è prevalentemente al rialzo, con 78 delle 106 aree monitorate che hanno registrato un aumento dei prezzi. Gorizia spicca con una crescita trimestrale del +5,7%, seguita da Milano, Firenze e Sondrio (tutte con +3,9%). L'area metropolitana di Roma ha visto un incremento del +2%. Le diminuzioni più significative si sono registrate a Isernia (-7,7%), Belluno (-2,7%) e Barletta-Andria-Trani (-1,7%). La provincia più costosa a giugno 2025 è Bolzano (4.505 euro/m²), seguita da Milano (3.601 euro/m²). Le più economiche sono Biella (612 euro/m²), Caltanissetta (643 euro/m²) e Isernia (676 euro/m²).
A livello regionale, 16 delle 20 regioni italiane hanno visto aumentare i prezzi. La Lombardia (+4,4%) è in testa, seguita da Sardegna (+3,3%) e Friuli-Venezia Giulia (+2,3%). Il Piemonte ha mantenuto i prezzi stabili, mentre quattro regioni hanno registrato cali, con la Valle d'Aosta in testa (-1,3%). Il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più cara con una media di 3.152 euro/m², seguita da Valle d'Aosta (2.508 euro/m²) e Liguria (2.484 euro/m²). Le regioni più economiche rimangono Calabria (911 euro/m²) e Molise (925 euro/m²), le uniche sotto i 1.000 euro/m².