Petrolio: per Shell meglio del previsto l'utile del terzo trimestre

Redazione

Il gigante petrolifero britannico Shell, seppure abbia registrato oggi un leggero calo su base annua, ha registrato n utile del terzo trimestre superiore alle attese, in parte dovuto al forte calo dei prezzi del greggio e ai margini di raffinazione più bassi.

Petrolio: per Shell meglio del previsto l'utile del terzo trimestre

La società ha avuto utili rettificati pari a 6 miliardi di dollari per il periodo luglio-settembre, superando le aspettative degli analisti che si attestavano sui 5,3 miliardi di dollari. Ha quindi registrato utili rettificati pari a 6,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre e 6,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2023.

Shell ha dichiarato che riacquisterà ulteriori 3,5 miliardi di dollari di azioni nei prossimi tre mesi, mantenendo invariato il dividendo a 34 centesimi ad azione. Alla fine del terzo trimestre, l’indebitamento netto è stato pari a 35,2 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 40,5 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.

Shell ha quindi riferito che che i margini di profitto della raffinazione sono scesi di oltre il 28% su base trimestrale, mentre si prevedeva che i risultati commerciali della sua divisione prodotti chimici e petroliferi sarebbero stati inferiori.
La concorrente britannica BP ha pubblicato martedì i suoi utili trimestrali più deboli in quasi quattro anni, appesantiti dai margini di raffinazione più bassi.