Un bracciante è morto dopo essere caduto da un tetto durante un'irruzione dell'Immigration and Customs Enforcement in California. L'incidente si è verificato in un contesto di crescenti tensioni tra comunità, manifestanti e governo federale, che sta conducendo una campagna di espulsioni di massa. Negli ultimi mesi, il governo ha intensificato le misure di controllo, provocando proteste e un aumento degli scontri con le forze dell'ordine.
La vittima, Jaime Garcia, è morto, a Camarillo, in California, a causa delle ferite riportate dopo essere caduto da un'altezza di 9 metri da un edificio.
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La famiglia, in un messaggio, ha scritto che ''Jaime non era solo un bracciante agricolo, era un fornitore di beni e un essere umano che meritava dignità. La sua morte non è una tragedia isolata. È il risultato di un raid mirato alla Glass House Farms. I lavoratori non hanno trovato protezione, ma caos e paura. Alcuni sono stati arrestati. Altri sono rimasti traumatizzati. Jaime ha perso la vita".
Gli agenti federali si sono scontrati con i manifestanti durante un blitz dell'immigrazione in una fattoria a Ventura, uno dei due blitz su larga scala avvenuti giovedì nella California meridionale.
Secondo l'emittente televisiva KABC, un famigliare di Garcia ha detto che l'uomo è caduto mentre probabilmente cercava di scappare dagli agenti federali, riportando la frattura del collo e del cranio.
Da parte sua, Il Dipartimento per la sicurezza interna ha dichiarato che non è ricercato dalle forze dell'ordine."Quest'uomo non era e non è stato sotto custodia della CBP (la polizia di frontiera, nrd) o dell'ICE (l'agenzia contro l'immigrazione clandestina, ndr). Sebbene non fosse inseguito dalle forze dell'ordine, quest'individuo si è arrampicato sul tetto di una serra ed è caduto per 9 metri", ha dichiarato Tricia McLaughlin, Assistente Segretario agli Affari Pubblici del DHS. "La CBP ha immediatamente chiamato un'autoambulanza sul posto per prestargli soccorso il più rapidamente possibile."