Economia

Microsoft taglia altri 9.000 posti di lavoro per rafforzarsi nella corsa globale alla tecnologia

Redazione
 
Microsoft taglia altri 9.000 posti di lavoro per rafforzarsi nella corsa globale alla tecnologia
Microsoft torna a far parlare di sé con una nuova ondata di licenziamenti che coinvolgerà circa 9.000 dipendenti a livello globale. La notizia, diffusa da Bloomberg e confermata da un portavoce della società, rappresenta la seconda significativa riduzione di personale avviata dal colosso tecnologico statunitense nel 2025.

Microsoft taglia altri 9.000 posti di lavoro per rafforzarsi nella corsa globale alla tecnologia

I tagli interesseranno meno del 4% della forza lavoro totale di Microsoft, che a fine giugno 2024 contava circa 228.000 dipendenti, di cui 45.000 impegnati nelle divisioni vendite e marketing. Questa operazione coinvolgerà diversi team, aree geografiche e ruoli, confermando la strategia di ristrutturazione già avviata con i 6.000 licenziamenti di maggio, che avevano colpito in modo più marcato le aree di prodotto e ingegneria.

“Continuiamo a implementare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda e i team per il successo in un mercato dinamico”, ha spiegato un portavoce di Microsoft, sottolineando la necessità di adattarsi a un contesto tecnologico sempre più competitivo e in rapido mutamento.

Negli ultimi anni, anche i giganti del tech come Microsoft hanno dovuto fare i conti con la crescente pressione sui margini, la necessità di innovare rapidamente e l’esigenza di concentrarsi su settori ad alta crescita come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la cybersecurity. Proprio queste aree strategiche stanno guidando la riallocazione delle risorse e spingono verso una ridefinizione dei modelli operativi interni.

L’annuncio dei nuovi licenziamenti conferma una tendenza diffusa nel settore tecnologico, che nel 2024 e 2025 ha visto migliaia di esuberi anche in aziende come Google, Meta e Amazon. Una dinamica che riflette l’intento di molte big tech di rimanere agili e pronte a cogliere le sfide future, pur mantenendo sotto controllo i costi.

Le azioni di Microsoft hanno reagito in maniera moderata alla notizia, segno che il mercato aveva già in parte scontato queste manovre, viste come necessarie per rafforzare la competitività nel lungo termine.
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