Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che è probabile che l'IDF, in un attacco, abbia ucciso il leader di Hamas, Mohammed Sinwar, considerato il capo del gruppo terroristico, avendo preso il posto del fratello, Yahya Sinwar, morto nell'ottobre scorso, durante una operazione militare nel sud di Gaza.
Netanyahu: "Probabile la morte del leader di Hamas, Mohammed Sinwar"
"Abbiamo eliminato decine di migliaia di terroristi - ha detto Netanyahu - . Abbiamo eliminato i leader degli assassini Deif, Haniyeh, Yahya Sinwar e sembra che abbiamo eliminato anche Mohammed Sinwar".
Netanyahu ha anche parlato dell'operazione militare in corso a Gaza, affermando che alla fine della guerra la Striscia sarà sotto il controllo di Israele.
"Le nostre forze stanno conquistando sempre più territorio a Gaza. Alla fine dell'operazione, tutte le aree della Striscia saranno sotto il controllo di sicurezza israeliano", ha affermato.
"Sono pronto a porre fine alla guerra a condizioni chiare che garantiscano la sicurezza di Israele: tutti gli ostaggi devono tornare a casa, Hamas deve deporre le armi, la sua leadership deve essere rovesciata, Gaza deve essere completamente smilitarizzata e il piano Trump deve essere attuato", ha detto ancora il primo ministro.
"Chiunque ci chieda di fermare la guerra prima che questi obiettivi siano raggiunti ci chiede di lasciare Hamas al potere", ha aggiunto. Domenica, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato l'inizio di una nuova "estesa operazione terrestre" a Gaza, denominata "Operazione Carri di Gedeone".
L'annuncio arriva mentre le IDF intensificano gli attacchi aerei a Gaza, tra cui un attacco mirato ai leader di Hamas il 13 maggio nei pressi di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Le IDF hanno dichiarato in un comunicato che sono stati colpiti "oltre 670 obiettivi terroristici di Hamas" e che "decine di terroristi" sono stati "eliminati".
Nella dichiarazione si aggiunge che le truppe dell'IDF hanno "smantellato infrastrutture terroristiche sia in superficie che nel sottosuolo e sono attualmente dispiegate in posizioni chiave all'interno di Gaza".
Il gabinetto di sicurezza di Netanyahu ha approvato i piani per l'operazione il 5 maggio. L'operazione prevedeva un "attacco su vasta scala che includeva lo sfollamento della maggior parte della popolazione della Striscia di Gaza", aveva dichiarato all'epoca un portavoce delle IDF.