Le truppe israeliane hanno dato inizio all'offensiva di terra, a lungo minacciata, a Gaza City, con un'avanzata notturna dalla periferia verso il centro della città.
"La scorsa notte abbiamo iniziato ad approfondire le nostre operazioni più in profondità a Gaza City", ha detto il portavoce dell'IDF. "È una cosa graduale. Non è una cosa in bianco o nero. Ma ieri è stato un grande passo avanti... nelle operazioni a terra".
Medio Oriente, atto finale: Israele ha lanciato la sua offensiva di terra a Gaza City
"Questa fase - ha aggiunto il portavoce - è definita da una manovra coordinata e graduale che combina precise forze di intelligence, aeree e terrestri che mirano alla roccaforte centrale di Hamas e hanno l'obiettivo di smantellare la sua presa in quest'area". I soldati dell'IDF si aspettano di incontrare una resistenza significativa da parte di 3.000 combattenti di Hamas e alleati a Gaza City, ha aggiunto il portavoce, dicendo che ''alcuni di loro, a quanto ci risulta, sono lì dall'inizio della guerra e si stanno preparando a impegnarsi con le nostre forze in superficie e sottoterra".
Israel Katz, il ministro della Difesa, ha dichiarato in un post mattutino sulla piattaforma di social media X: "Gaza sta bruciando. L'IDF sta colpendo le infrastrutture terroristiche con il pugno di ferro".
"Non ci fermeremo fino a quando la missione non sarà completata", ha aggiunto Katz.
I residenti di Gaza City hanno riferito di una notte di intensi bombardamenti prima che l'assalto di terra fosse lanciato. L'IDF ritiene che il 40% del milione di abitanti stimati di Gaza City e della sua periferia se ne sia andato dopo gli ordini di evacuazione israeliani. Israele avvertì coloro che erano rimasti di seguirli e di fuggire verso sud.
Il portavoce in lingua araba dell'IDF, il colonnello Avichay Adraee, ha annunciato: "L'IDF ha iniziato a smantellare le infrastrutture terroristiche di Hamas a Gaza City", definendo la città ''una zona di combattimento pericolosa. Rimanere in città mette in pericolo".
Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che "una potente operazione a Gaza" è iniziata durante la notte, aggiungendo che "Israele è in una fase cruciale". L'assalto di terra è stato lanciato dopo la visita di due giorni del segretario di Stato americano, Marco Rubio, che aveva promesso il sostegno "incrollabile" degli Stati Uniti a Israele.
Come parte di quello che è stato visto in Israele come un via libera degli Stati Uniti per l'operazione, Donald Trump ha usato la sua piattaforma di social media, Truth Social, ieri sera, per diffondere un rapporto - non confermato - secondo cui Hamas aveva portato alcuni dei circa 20 ostaggi israeliani sopravvissuti al livello della strada per fungere da scudi umani.
Trump ha detto ad Hamas: "Non lasciate che questo accada o tutte le 'scommesse' sono chiuse".