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idealista: affitti in aumento a gennaio (0,7%) e in forte crescita sull’anno (9,3%)
I canoni di locazione in Italia continuano a crescere anche nel 2025. Infatti, nel primo mese dell’anno gli affitti sono in aumento dello 0,7%, per un valore medio di 14 euro/m2. Questo dato emerge dall'ultima analisi dei prezzi delle locazioni condotta dall'Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. Con questo rialzo, i prezzi segnano un balzo del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Capoluoghi
Il 61% dei capoluoghi monitorati da idealista mostra valori positivi, con i principali aumenti del periodo che riguardano le città di Trapani (7%), Caltanissetta (4.9%), Matera e Rimini (entrambe su del 4%). In generale, sono 33 i capoluoghi che evidenziano incrementi superiori all’aumento medio nazionale (0,7%), con variazioni comprese tra il 3,4% di Monza e lo 0,8% di Salerno. Seguono, poi, altri 15 rialzi più modesti che vanno dallo 0,7% di Vicenza allo 0,1% di Frosinone. Cinque città, ovvero Genova, Mantova, Siena, Viterbo ed Alessandria, mantengono i loro canoni stabili rispetto al mese precedente. Infine, 28 capoluoghi evidenziano dei ribassi dei loro prezzi degli affitti, di cui i maggiori spettano a Andria (-15%), Cosenza (-6,4%) e Sassari (-4,9%). Nei principali mercati della locazione la tendenza rimane prevalentemente rialzista, con la sola eccezione di Bologna, in diminuzione a febbraio dello 0,3%. Crescono Roma e Torino (che segnano un +3,2%), Firenze (2,9%), Napoli (1,3%) e Milano (1%). Milano (23,6 euro/m2) si conferma la città più cara per gli inquilini italiani. Seguono Firenze (22,1 euro/m²), Bologna (18,5 euro/8²), Como (18 euro/m2), Roma (17,8 euro/m²) e Napoli (16,1 euro/m²). Al contrario, Caltanissetta (4,6 euro/m²), Vibo Valentia (5,4 euro/m²) e Reggio Calabria (5,5 euro/m2) sono le città più convenienti per gli affittuari italiani.
Province
Anche a livello provinciale, sono in prevalenza le aree i cui canoni sono in crescita. A trainare gli aumenti del periodo troviamo Terni (10,4%), Caltanissetta (8,4%) e Ravenna (7,3%). Rialzi anche nella provincia di Roma (4,1%) e in quella di Milano (1,3%). Mentre, i ribassi del periodo investono 39 province, di cui i più consistenti riguardano Rimini (-20,9%), Vercelli (-11,6%) e Enna (-4,1%). In termini di prezzi, Belluno (32,9 euro/m2) spicca come la provincia italiana con le richieste più elevate e l’unica che supera i 30 euro al metro quadro. Seguono Lucca (28,8 euro/m2) e Milano (22,6 euro/m2). All’opposto, Enna (5 euro/m2), Reggio Calabria e Caltanissetta (5,6 euro/m2) e Avellino (5,7 euro/m2) offrono le locazioni più convenienti in Italia.
Regioni
Prevalenza di regioni con andamento positivo questo mese: sono 15 contro 5 in calo. I maggiori aumenti regionali toccano il Molise (4,8%), Lazio e Calabria (entrambe su del 3,6%), Umbria (3,2%) e Toscana (2,5%). Rialzi sopra la media nazionale dello 0,7% in altre 8 regioni con percentuali comprese tra il 2,2% della Basilicata e lo 0,9% del Piemonte. Infine, gli ultimi incrementi riguardano Marche (0,4%) e Liguria (0,1%). All’opposto, i cali maggiori toccano Emilia-Romagna (-2,6%) e Valle d’Aosta (-2,4%). Ribassi meno marcati anche per Campania e Friuli-Venezia Giulia (entrambe le regioni in calo dell’1 %) e Puglia (-0,2%). La Lombardia (19,6 euro/m2) sorpassa la Valle d’Aosta e diventa regione più cara per gli affittuari. Seguono, appunto, la Valle d’Aosta (18,7 euro/m2), Toscana (17,7 euro/m2), Trentino-Alto Adige (14,3 euro/m2) e Lazio (14 euro/m2). Prezzi sotto la media italiana di 14 euro in tutte le restanti regioni della Penisola con valori compresi tra i 13,9 euro dell’Emilia-Romagna ed i 7,1 euro del Molise, la regione con gli affitti più economici in Italia.
L'indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell'indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.