Tagliato il cavo di trasmissione dati tra Finlandia e Europa. Si teme sabotaggio

Redazione

L'unico cavo diretto di trasmissione dati tra la Finlandia e l'Europa è stato tagliato. Il cavo si trova sul fondo del Mar Baltico, in un percorso vicino a quello dei gasdotti "Nord Stream 1" e "Nord Stream 2" che sono andati fuori uso dopo il sabotaggio più di due anni. Mentre si pensa a come intervenire, si fanno le prime ipotesi sulle cause, non escludendo che possa trattarsi di un sabotaggio. Secondo gli esperti, il tempo necessario per riparare il danno potrebbe richiedere dai cinque ai quindici giorni. Questo non è l'unico cavo di comunicazione della Finlandia, ma è il solo che lo collega direttamente al continente europeo, mentre gli altri passano attraverso la Svezia.

Il suo capolinea in Germania è nella città di Rostock. La posa del cavo ottico è stata completata nel 2016 e la responsabilità è della società governativa di comunicazioni CINIA. L'amministratore delegato della compagnia ha dichiarato che una nave è stata inviata sul luogo della disconnessione, che non è stato ancora reso noto, per verificare se si tratta di un guasto derivante da "rotte marittime", "problemi meteorologici" o sabotaggio deliberato L'autorità finlandese per il settore delle comunicazioni ha affermato che a causa delle altre connessioni del Paese con cavi dati aggiuntivi, "il cittadino medio non dovrebbe avvertire gli effetti della disconnessione".

La Finlandia teme costantemente le azioni russe da quando ha deciso di aderire alla NATO, dopo decenni di neutralità e sotto l’influenza dell’invasione russa dell’Ucraina quasi tre anni fa. Al termine di un rapido processo, la Finlandia, seguita dalla Svezia, è diventata membro dell’Alleanza atlantica che garantisce la difesa collettiva guidata dagli Stati Uniti. Il Paese ha un confine di oltre 1.800 chilometri con la Russia e teme soprattutto quelle che si chiamano minacce ibride, cioè non esplicitamente militari. Tra questi: l’invio di rifugiati dalla Russia alla Finlandia, operazioni di sensibilizzazione, influenza sulla politica locale e incoraggiamento alle proteste sociali.