FiberCop e Microsoft uniscono le forze, nasce l’edge cloud nazionale per la trasformazione digitale dell’Italia

Redazione

FiberCop e Microsoft Italia stringono un accordo strategico destinato a ridefinire il perimetro tecnologico del Paese, integrando la capillare infrastruttura in fibra dell’operatore italiano con le funzionalità di Microsoft Azure Local. Per portare cloud e intelligenza artificiale sempre più vicino alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai settori che richiedono capacità di calcolo immediate, garantendo al tempo stesso sicurezza e rapidità di gestione dei dati.

FiberCop e Microsoft uniscono le forze, nasce l’edge cloud nazionale per la trasformazione digitale dell’Italia

La collaborazione fa leva su una rete senza eguali, circa 27 milioni di chilometri di fibra ottica già posata, 10.500 centrali, 160.000 armadi ripartilinea e una presenza capillare di oltre 18.300 professionisti sul territorio nazionale. A questa infrastruttura, FiberCop affiancherà una rete diffusa di edge data center che, grazie all’integrazione con Azure Local, renderà possibile l’analisi in tempo reale dei dati e lo sviluppo di applicazioni IoT per imprese e amministrazioni locali.

Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’intesa rappresenta un nuovo passo nella missione di FiberCop di diventare il “campione digitale italiano”. La combinazione tra una rete estesa e un’infrastruttura cloud distribuita consentirà infatti di offrire soluzioni avanzate con latenza ultra-bassa, maggiore resilienza e piena conformità alle normative europee e italiane sulla gestione dei dati. Massimo Sarmi, presidente e amministratore delegato di FiberCop, ha fatto presente come l’estensione capillare degli asset aziendali e l’esperienza maturata nella gestione di infrastrutture critiche permettano all’azienda di accelerare la transizione digitale del Paese, riducendo il divario infrastrutturale e sostenendo la competitività dell’Italia nel nuovo scenario globale del cloud.

Microsoft contribuirà con la piattaforma Azure Local, una soluzione che estende le capacità del cloud a infrastrutture distribuite e ambienti locali, mantenendo i dati sensibili all’interno dei confini nazionali. L’integrazione consentirà di erogare servizi fondamentali per settori come automazione industriale, sanità, pubblica amministrazione e smart city, ambiti nei quali la velocità di risposta e la sicurezza dei dati risultano decisive. Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia (in foto), ha rimarcato come questa infrastruttura permetterà alle organizzazioni italiane di innovare “dal cloud all’edge”, beneficiando delle tecnologie più avanzate senza perdere il controllo sui propri dati.

L’edge cloud computing rappresenta, secondo i due partner, la chiave per una nuova generazione di servizi digitali: data center di piccole e medie dimensioni distribuiti sul territorio riducono le distanze tra utenti e risorse di calcolo, garantendo servizi più veloci, affidabili e personalizzati. Se i grandi data center restano fondamentali per l’archiviazione su larga scala, la nuova architettura edge risponde alle esigenze locali, rendendo possibile l’adozione di soluzioni basate su AI in settori che richiedono immediatezza operativa.

Un passo che mira non solo a potenziare la competitività tecnologica, ma anche a sostenere una trasformazione digitale inclusiva, capace di raggiungere territori, imprese e comunità con la stessa velocità e affidabilità della fibra che oggi copre quasi tutto il Paese.

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