L'estate 2025 si annuncia come un'immersione totale nei sapori autentici, un'esplorazione gastronomica che eleva il piacere del palato a protagonista assoluto del nostro tempo libero. Questo il quadro che emerge dal sondaggio estivo promosso da TheFork, la piattaforma leader nella prenotazione online di ristoranti, che ha interpellato oltre 900 italiani per svelare le nuove, deliziose abitudini dei viaggiatori.
Il 64% degli italiani vede il cibo al centro della vacanza, Sicilia meta del gusto
Dall’indagine si evince che oggi il relax si fonde indissolubilmente con l'esperienza culinaria. Per gli italiani, la buona tavola non è solo un dettaglio, ma un elemento irrinunciabile che, sorprendentemente, mette tutti d'accordo: un impressionante 64% degli intervistati considera la buona cucina "molto importante" per la piena riuscita della vacanza. E le nostre abitudini di prenotazione si adeguano a questa nuova sacralità del cibo: quasi la metà di noi preferisce assicurarsi il tavolo desiderato con circa 24 ore di anticipo, una tendenza che rispecchia perfettamente la strategia di TheFork, sempre più orientata a creare il "match" ideale tra appassionati di cibo e ristoranti grazie all'intelligenza artificiale.
Le attività più ambite per le ferie estive sono un chiaro tributo al cibo: quasi due italiani su tre sognano una cena romantica in riva al mare, ma non è tutto. Tour gastronomici locali (40%), esperienze culinarie in barca (19%) e persino degustazioni con chef dal vivo (9%) rientrano tra i desideri più ardenti. Il cibo, insomma, non è più un mero bisogno, ma il vero filo conduttore dell'esperienza, capace di trasformare ogni viaggio in un mosaico di ricordi indimenticabili.
Per questo, TheFork ha saggiamente integrato nella sua app anche la possibilità di prenotare queste "esperienze" direttamente dalla homepage mobile. Non stupisce, dunque, che più della metà degli italiani abbia dichiarato di voler frequentare i ristoranti con la stessa assiduità di sempre, se non addirittura più spesso, durante le vacanze. La cena fuori si conferma il momento prediletto della giornata, scelto da quasi il 70% dei vacanzieri, che vedono nel pasto serale un'occasione insostituibile di convivialità e scoperta.
Il budget medio rimane accessibile, tra i 20 e i 35 euro a persona, a dimostrazione che la ricerca della qualità non è necessariamente sinonimo di lusso sfrenato. Tuttavia, la curiosità per il mondo gourmet è in crescita: un italiano su tre sogna di provare almeno una volta un ristorante stellato, anche se solo un prudente 4% si ripromette di farlo sicuramente.
Del resto, quando si parla di avventure culinarie il nostro Paese resta la meta indiscussa: non a caso, sette italiani su dieci hanno scelto di trascorrere le vacanze estive entro i confini nazionali. Le regioni più amate si confermano essere le perle del Sud e Centro Italia: Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. Mete che intrecciano paesaggi mozzafiato, tradizioni autentiche e una cucina ricca di sapori ineguagliabili. Agosto si mantiene il mese più gettonato per partire, seguito da luglio e giugno, mentre settembre continua a essere la scelta ideale per chi cerca tranquillità e prezzi più vantaggiosi.
La vacanza, poi, è soprattutto un'emozione da condividere. La maggior parte degli italiani preferisce viaggiare in coppia o con la famiglia, mentre solo una minoranza sceglie gli amici come compagni d'avventura. Ma dove si mangia davvero meglio, secondo gli italiani stessi? La risposta è un'ovazione: la Sicilia conquista il primo posto assoluto, celebrata per la sua ricchezza e varietà culinaria, seguita a ruota da Puglia e Toscana. Un riconoscimento che non fa che confermare quanto il cibo sia, in Italia, il vero cuore pulsante dell'esperienza di viaggio. Se la vacanza è un viaggio nel gusto, la scelta del ristorante diventa una tappa cruciale.
Gli italiani si dimostrano fedeli all'anima più profonda della nostra tradizione culinaria: un impressionante 87% cerca cucina tipica e autentica, prediligendo piatti che narrano il territorio e le sue eccellenze. La "location instagrammabile"? Conta poco, quasi nulla: solo il 5% sceglie il ristorante per la sua fotogenia social, a conferma che la sostanza del piatto batte, e di gran lunga, la forma dell'immagine.
Le recensioni online si ergono a vero e proprio faro per la scelta (60%), seguite da foto e menù (21%) e dai preziosi consigli di amici e parenti (15%). Curiosamente, influencer e social network ricoprono un ruolo marginale, dimostrando come la ricerca della qualità e dell'autenticità sia ancora il motore principale delle scelte gastronomiche, ben oltre i trend digitali passeggeri.