Con l'annuncio di nuovi parametri temporali per la valutazione dell'operato delle casei automobilistiche in materia di riduzione delle emissioni di Co2, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha di fatto ammorbidite le rigide regole che erano state predisposte in materia di contenimento delle emissioni inquinanti.
Emissioni, dalla commissione Ue una sponda ai costruttori auto
Da, dalla presidente della Commissione, è giunto anche l'annuncio che l'Europa si renderà protagonista di un iniziativa per fare sì che le case automobilistiche si muovano, in un'ottica di alleanza, sul fronte della guida autonoma (dove i progressi dei costruttori americani e cinesi sono evidenti), oltre che per promuovere una industria europea per la costruzione di batterie.
Sugli standard relativi al tetto di emissione di CO2, von der Leyen ha detto che, al di là del fatto che gli obiettivi resteranno quelli originari, il calcolo per evitare le multe non sarà più sulla base di un anno, ma di tre.
"Così - ha spiegato - concederemo più respiro alle case automobilistiche e garantiremo maggiore chiarezza. Sono certa che un emendamento così mirato sarà approvato rapidamente dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, altrimenti non avrebbe senso''.
Spiegando la ratio della decisione (giunta dopo un confronto con i costruttori) , la presidente della Commissione Ue ha detto che, nel rispetto di chi si è mosso per tempo, risolvendo i problemi legati alla normativa comunitaria, bisogna prestare attenzione a chi ''in questi tempi difficili chiede più pragmatismo e neutralità tecnologica, soprattutto sugli obiettivi del 2025 e le relative sanzioni in caso di non conformità".