Presentato ufficialmente da Deloitte il Solaria Space di Roma, all’interno della sede di Via Veneto 89, un hub interamente dedicato all’Intelligenza Artificiale Generativa, espressione concreta della piattaforma proprietaria di GenAI sviluppata per semplificare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, ridurre drasticamente i tempi della burocrazia, sostenere la produttività delle aziende pubbliche e private, e guidare la trasformazione digitale del sistema Paese.
Deloitte apre a Roma il Solaria Space: il nuovo polo d’eccellenza per l'AI Generativa
Al centro dell’innovazione il sofisticato agente virtuale progettato per interagire con l’utente attraverso linguaggio naturale, fornire risposte contestualizzate, abilitare automazione personalizzata e garantire assistenza operativa in tempo reale, accanto all’applicativo di Intelligence Science per l’analisi semantica di grandi volumi di dati in ambienti sicuri, una tecnologia già impiegata per la prevenzione delle frodi, il monitoraggio delle politiche pubbliche, il supporto decisionale in ambito sanitario e industriale, capace di trasformare l’informazione in soluzioni operative ad alto impatto grazie a una combinazione unica di interazione intuitiva e potenza analitica.
“Sull’intelligenza artificiale si gioca una partita chiave per il futuro del sistema Paese e, come Deloitte, ci poniamo al fianco delle aziende per realizzare grandi processi di trasformazione dei modelli di business e processi che la GenAI renderà imprescindibili per continuare a competere nel mercato globale. È fondamentale inoltre continuare a investire e a implementare progetti all’avanguardia di collaborazione tra pubblico e privato perché soltanto rafforzando la sinergia tra gli ecosistemi istituzionale, imprenditoriale e della ricerca sarà possibile competere in un mondo in profonda trasformazione”, dice Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia (in foto).
Il Solaria Space ospita oltre cento casi d’uso GenAI sviluppati dal Deloitte GenAI Center of Excellence in collaborazione con partner tecnologici globali d’eccellenza come NVIDIA, Google, AWS, Meta e IBM, fruibili attraverso postazioni digitali immersive avanzate che permettono la sperimentazione diretta di soluzioni personalizzate per esigenze specifiche nei più diversi settori.
Alle ore 17, nell’ambito dell’evento “Via Veneto • Roma. Sguardi tra storia e futuro”, il nuovo hub sarà presentato anche alla business community e alle istituzioni, preceduto dallo svelamento della targa che ricorda la funzione storica del palazzo come sede dell’IRI e seguito da un approfondimento sul volume omonimo curato dallo storico Giovanni Farese con gli interventi di Paolo Mereghetti, Denis Curti e un panel sull’Intelligenza Artificiale al quale parteciperanno, tra gli altri, Mons. Rino Fisichella, Francesco Paolo Sisto, Giuseppina Castiello e Fabrizio Palermo.
Secondo il report Deloitte “State of Generative AI in the Enterprise” il 78% delle imprese globali prevede un aumento degli investimenti in AI nel 2025, con la GenAI che continua ad accrescere il proprio peso nei budget aziendali dedicati all’intelligenza artificiale; il 74% delle aziende che ha già adottato GenAI riporta ritorni positivi sugli investimenti e quasi il 40% della forza lavoro mondiale utilizza strumenti basati su AI generativa.
In Europa, secondo i dati Eurostat, nel 2024 il 13,5% delle imprese ha adottato tecnologie AI rispetto all’8% del 2023, con tassi più elevati in Danimarca (27,6%), Svezia (25,1%) e Belgio (24,7%). In Italia, secondo Istat, il 32,5% delle grandi imprese fa uso di AI, mentre l’adozione della GenAI è aumentata del 163% rispetto al 2023, con le PMI del Nord protagoniste nella sperimentazione applicativa in ambiti quali ricerca e sviluppo, marketing e funzioni commerciali.
Lorenzo Cerulli, GenAI Leader di Deloitte, aggiunge: “Solaria Space rappresenta un luogo dove toccare con mano l’innovazione. Grazie a questo ecosistema dinamico guidato dalla tecnologia e dalle nuove competenze, istituzioni, imprese, università e cittadini possono sperimentare dal vivo come la GenAI può ridurre i tempi della burocrazia, migliorare la qualità dei servizi pubblici, abilitare nuovi modelli di business o semplificare l’accesso all’informazione. Non parliamo più solo di potenzialità, ma di soluzioni già disponibili e progettate insieme ai nostri partner tecnologici”.