Economia

Banca Etica, obiettivi 2025-2028: +20% raccolta risparmio, +12% produttività

Redazione
 
Banca Etica, obiettivi 2025-2028: +20% raccolta risparmio, +12% produttività

Il Gruppo Banca Etica ha presentato il Piano Strategico per il quadriennio 2025-2028 con l’obiettivo di rafforzare l’indipendenza, migliorare la qualità dei servizi e promuovere la crescita del credito in un contesto bancario italiano caratterizzato da una contrazione media del credito pari all’1,3% annuo negli ultimi quattro anni. In controtendenza, il piano prevede un incremento del credito erogato del 35%, con una crescita annua dell’8%: credito destinato in prevalenza alle imprese dell’economia sociale, con l’intento di incrementare del 33% quello per finalità sociali e del 34% per finalità ambientali.

Banca Etica, obiettivi 2025-2028: +20% raccolta risparmio

Parallelamente, la raccolta in fondi etici subirà un aumento del 36%, rafforzando la distintività dell’offerta di fondi comuni di investimento etici e ridefinendo il modello di gestione, la distribuzione e la gamma d’offerta. Dopo aver raggiunto all’inizio del 2025 l’obiettivo di collocare autonomamente un miliardo di euro in fondi etici di Etica Sgr, il Gruppo punta a una crescita del 36% nel quadriennio, ampliando la rete dei consulenti di finanza etica e sviluppando la distribuzione dei fondi anche in Spagna, grazie all’operatività di Fiare Banca Etica.

Anna Fasano, presidente di Banca Etica (in foto), spiega: “Mentre l’Europa cerca una via per reagire alla violenza delle guerre in corso e agli annunci shock che arrivano dagli USA tra dazi e disimpegno dal contrasto al cambiamento climatico e dalle politiche di inclusione, il Gruppo Banca Etica ribadisce il suo posizionamento radicale per una finanza che rifiuta di investire in armi e in fonti fossili e che persegue la lotta alle disuguaglianze. Lo facciamo forti dei risultati dei primi 25 anni di attività e determinati a rafforzare il nostro ruolo di finanza trasformativa attraverso le alleanze nazionali ed internazionali e la nostra funzione di supporto e stimolo ai soggetti che operano per il bene comune, organizzazioni del terzo settore e dell’economia sociale. Continueremo a promuovere il ruolo della finanza cooperativa e popolare attraverso tutte le realtà del Gruppo quale modello in grado di assicurare una governance trasparente e collettiva”.

Il Piano Strategico nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto oltre 1.000 persone e organizzazioni socie in 72 incontri, con il supporto di survey rivolte a 4.000 soci e socie. Il documento individua cinque priorità: la pratica di una finanza trasformativa capace di incidere sulla società e sull’ambiente attraverso nuove alleanze; la crescita del credito per coinvolgere sempre più organizzazioni e individui nella finanza etica; il rilancio dell’impegno verso la social economy per contrastare disuguaglianze e povertà con soluzioni innovative, anche non finanziarie; il miglioramento dell’efficienza quale misura dell’efficacia della finanza etica; il consolidamento dell’indipendenza del Gruppo, con l’internalizzazione della gestione dei fondi di Etica Sgr.

Gli obiettivi concreti comprendono, oltre alla crescita del credito e della raccolta in fondi etici, anche il potenziamento dei servizi e delle tecnologie attraverso l’implementazione del nuovo Core Banking System (CBS), che renderà Banca Etica più efficiente, conforme e produttiva. Il Gruppo si propone di incrementare masse e clienti del 20% nel periodo, con un aumento della produttività del 12% grazie agli investimenti in risorse umane e alla definitiva messa a regime del CBS. L’adozione di strumenti di intelligenza artificiale sarà accompagnata da un rigoroso controllo dei rischi etici, con particolare attenzione alla trasparenza, alla relazione e all’inclusione.

L’indipendenza del Gruppo sarà rafforzata attraverso l’acquisizione di IMPact SGR, annunciata nel gennaio 2025 e in attesa dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia: si tratta di una nuova società di gestione del risparmio che prenderà in carico la gestione dei fondi di Etica Sgr, finora affidata ad Anima Sgr, consentendo al Gruppo di ampliare l’offerta di prodotti 100% finanza etica. L’investimento nell’internalizzazione della gestione dei fondi, insieme alla riduzione dei tassi di mercato, comporterà una contrazione degli utili nei primi due anni del piano, con una ripresa prevista dal 2027.

Per quanto riguarda la Spagna, dove Banca Etica opera con una filiale a Bilbao e uffici a Madrid e Barcellona, contando su 4.000 soci e 300 milioni di raccolta diretta, il Piano prevede un’evoluzione del modello organizzativo, con un adattamento al contesto locale per ampliare l’offerta di servizi rivolti alle persone fisiche. Il Piano Strategico 2025-2028 si configura dunque come una road map ambiziosa, volta a consolidare il ruolo di Banca Etica quale attore di riferimento per una finanza trasformativa e inclusiva, in grado di coniugare sviluppo economico e impatti positivi per ambiente e società.

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