Ultime notizie

Replica di Pietro Salini, AD Webuild, all’articolo de Il Fatto Quotidiano

 
Replica di Pietro Salini, AD Webuild, all’articolo de Il Fatto Quotidiano
Il ponte si farà che a voi piaccia o no.

Leggo l’interessante articolo di Gianni Dragoni suggestivamente titolato “il Dossier, l’ad di Webuild a cui i governi dicono sì”.

L’articolo, puntualissimo e parte di una serie del Fatto Quotidiano contro questa infrastruttura iconica, serve a dimostrare che il Ponte è cattivo ed inutile e che chi lo vuole fare è almeno altrettanto cattivo ed inutile.

Questo tra una valanga di applausi ed articoli positivi per questo progetto in Italia e da tutto il mondo. Si cercano finti esperti, voci critiche, testimonial contrari, si fanno barricate, si diffondono notizie infondate, si alimentano paure e timori, si fa la guerra al progetto, tutto è ammesso.
A parte le varie imprecisioni e le caricaturali caratterizzazioni si dimentica di dire che l’azienda è milanese, sede a Rozzano ed è non solo il più grande gruppo infrastrutturale del Paese, ma anche uno dei primi gruppi industriali tout court e uno dei primi player del mondo nel settore, primo al mondo nei progetti per l’acqua, da molti anni, tra i primi cinque player in Australia e tra i primi 10  europei. Questo prima di fare il ponte, molto prima. 

Con riferimento alla posizione finanziaria nettamente positiva nonostante l’attuale debito lordo, quest’ultimo origina dagli acquisti di Impregilo prima con un’offerta pubblica di acquisto totalitaria, e poi dall’acquisto di Astaldi dalla amministrazione giudiziale. 

Questa acquisizione ha consentito il completamento e la prosecuzione dei tanti lavori pubblici loro affidati, tra cui la Metro C di Roma e la M4 di Milano, e il mantenimento del posto di lavoro di migliaia di persone. Il ruolo di CDP e altri investitori dipende da questo investimento, non dal fatto che stavamo maluccio e che loro ci avrebbero salvati, come si intuisce dal testo. Debito lordo, che è stato invero mitigato dall’aumento di capitale sottoscritto da noi per 50 milioni e da CDP per 250 milioni (ora il loro investimento iniziale vale 3 volte tanto, i dividendi distribuiti negli ultimi tre anni sono sempre cresciuti, + 50%) e da altri investitori istituzionali, ma a prezzo solo nostro di una importante diluizione, (prima avevamo il 75%, ora il 39%). Tutti quelli che hanno partecipato all’aumento di capitale a 1,50 euro per azione, oggi a quasi 4,20 euro dopo molte centinaia di milioni di dividendi corrisposti, sono stati ripagati da un grande ritorno sul capitale investito, non dalla appartenenza a questa o quella squadra o dalla amicizia. Il debito lordo residuo è sempre stato tuttavia totalmente sostenibile visto anche il migliore rating ottenuto recentemente di BB+ da Fitch e dal giudizio degli analisti e comunque intorno a 2,6 volte il ratio debt/ebtda, un ratio tra i migliori del mercato. Una ulteriore piccola imprecisione, Claudio Costamagna non era in CDP quando questa istituzione assieme alle altre banche ed investitori parteciparono a condizioni di mercato e sul mercato, non a condizioni di favore, all’aumento di capitale.

Criticarci per dare pochi dividendi agli azionisti fa quasi tenerezza. Noi investiamo nell’azienda in cui lavoriamo e crediamo, e se guardiamo il ritorno totale per l’azionista dato dalla continua crescita viene da sorridere.

Noi, infine, vinciamo tutti i nostri lavori in gara e non dobbiamo ringraziare nessun politico, nessun favore, nessun aiuto, se non quello quotidiano e gigantesco delle migliaia (95.000) di dirigenti, impiegati e operai che tutti insieme con il loro lavoro e dedizione e competenza hanno creato una azienda dalle dimensioni mondiali in un paese dove purtroppo le imprese vanno via o disinvestono e che oggi, come da 120 anni, costruisce il futuro di tutti noi. Siamo sempre noi quelli che prima hanno costruito l’Autostrada del Sole, le centrali idroelettriche che ci danno quasi tutta l’energia sostenibile di oggi, che hanno costruito di fatto interamente la rete dell’alta velocità ferroviaria, che a tempo di record hanno ricostruito il ponte di Genova, costruito gli ospedali e gli stadi, il canale di Panama, le metropolitane italiane e di tutto il mondo, la maggior parte delle grandi dighe in 4 continenti, che vincono lavori ovunque competendo con idee innovative ed ingegneria all’avanguardia in oltre 50 nazioni, che fanno da soli quasi l’1,5 % dell’export totale del paese, che assumono i giovani e meno giovani, oltre 7.500 nuove assunzioni solo nei primi sei mesi di quest'anno, che aprono scuole per formarli, che registrano il più basso indice di incidenti sul lavoro del mondo nel settore, e che presto, piaccia o meno, vi faranno passare sul Ponte sullo Stretto. Si, potranno passare sul ponte anche quei combattenti irriducibili e ideologicamente contrari, se vogliono andare in Sicilia, isola tra poco finalmente connessa al resto d’Italia e all’Europa, potranno pagare il pedaggio, oggi annunciato ad un quarto del costo del traghetto e senza aspettare le ore, come oggi. Così come oggi possono usare l’Autostrada del Sole dopo averla contrastata con ogni mezzo, o prendere l’alta velocità da ogni parte d’Italia dopo aver cercato di fermarla o accendere la luce a casa ed avere ancora qui l’industria italiana grande e piccola a lavorare sodo e a fare fatica per pagare anche a tutti i contrari a tutto, il welfare, le pensioni, la scuola etc che tutti vogliono ed usano, anche se fanno di tutto per non averlo meritato e per la maggior parte di loro anche senza avervi in nulla contribuito.

P.S. Io non so giocare a carte e faccio colazione al Moro purtroppo molto raramente.

Pietro Salini
  • villa mafalda 300x600
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Mimit: pubblicato il decreto attuativo per sostenere fiere e mercati rionali
11/08/2025
Mimit: pubblicato il decreto attuativo per sostenere fiere e mercati rionali
Incendi in Italia: +60% di terreni bruciati nel 2025
11/08/2025
Incendi in Italia: +60% di terreni bruciati nel 2025
Webuild: posizionato il dodicesimo cassone della Nuova Diga Foranea
11/08/2025
Webuild: posizionato il dodicesimo cassone della Nuova Diga Foranea
CNA: turismo, Ferragosto non si smentisce
11/08/2025
CNA: turismo, Ferragosto non si smentisce