Economia
Piazza Affari chiude in calo. FTSEMib giù dello 0,63%, riflettori su bancari e petroliferi. Rally per ElEs su Euronext Growth
di Luca Andrea

Giornata dai toni contrastati per i mercati finanziari europei, che archiviano la seduta con variazioni frazionali. A Milano, il FTSEMib segna una perdita dello 0,63%, scendendo a 40.208 punti, sui minimi di giornata, mentre il FTSE Italia All Share flette dello 0,58%. Leggermente meglio il Mid Cap (-0,04%) e in territorio positivo il FTSE Italia Star, in rialzo dello 0,3%. I volumi sono cresciuti sensibilmente: il controvalore degli scambi ha toccato 3,33 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 2,26 miliardi di lunedì.
Nel listino principale, si sono distinti i titoli del comparto energetico, sostenuti dal rimbalzo del greggio WTI a 66 dollari al barile (contratto con scadenza luglio 2025). ENI ha guadagnato il 2,41% a 13,672 euro, Saipem è salita del 3,11% a 2,418 euro e Tenaris ha chiuso a +2,39% a 15,835 euro.
Al contrario, pesano le vendite nel settore bancario, influenzato dal tonfo di UBS sui mercati europei. A Piazza Affari:
BPER Banca -3,13% a 7,686 euro
Banco BPM -2,6% a 10,11 euro
Popolare di Sondrio -3,43% a 11,84 euro
Intesa Sanpaolo -2,6% a 4,8805 euro
UniCredit -2,59% a 56,78 euro
Giornata negativa anche per Leonardo, in calo del 6,3% a 48,78 euro, mentre Stellantis ha brillato con un rimbalzo del 4,97% a 9,151 euro, posizionandosi tra le migliori blue chip.
Sul mercato Euronext Growth Milan i riflettori si sono accesi su ElEs, protagonista di un balzo del 26,3% a 2,02 euro, grazie alla notizia di un’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria e parziale annunciata da Mare Group. L’offerta riguarda il 29,99% dei diritti di voto di ElEs, con due alternative per gli azionisti: 2,059 euro in contanti più 0,05 azioni Mare Group di nuova emissione. In alternativa, 2,25 euro in denaro per ogni azione. Il premio rispetto al prezzo di chiusura del 9 giugno (1,6 euro) è del +40,6%.
Sul fronte macroeconomico, lo spread Btp-Bund si è ristretto a 90 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,45%. L’euro ha oscillato in un range compreso tra 1,14 e 1,145 dollari, mostrando una certa stabilità nei confronti del biglietto verde.
Sul mercato delle criptovalute, torna la fiducia: il bitcoin è risalito a 109.000 dollari (circa 95.500 euro alle ore 17:25), segnalando un ritorno degli investitori verso gli asset digitali in uno scenario di volatilità azionaria contenuta.