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Manovra: Confael prende le distanze dallo sciopero generale convocato da Cgil e Uil

 
La Confael prende le distanze dallo sciopero generale del 29 novembre indetto da Cgil e Uil contro la manovra del governo. Al termine della riunione del Consiglio Direttivo nazionale, svoltosi il 12 e 13 novembre a Fiuggi, la Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori nella mozione finale sottolinea che pur essendo un sindacato attento alle problematiche del mondo del lavoro, si è deciso di prendere le distanze dallo sciopero proclamato dalle due sigle confederali.

Ad illustrare le motivazioni è lo stesso Segretario Generale, Domenico Marrella. “Prendiamo le distanze dallo sciopero generale – ha detto – perché condividiamo le decisioni dell’esecutivo sul patto di stabilità e lo sforzo che il Governo sta mettendo in atto per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Inoltre riteniamo che un fermo lavorativo nuocerebbe soltanto ai lavoratori e ai cittadini che subirebbero così l’ennesimo disservizio”.

Nel corso del direttivo, inoltre, si è discusso di due tematiche importanti: la prima relativa alle misure urgenti per un nuovo patto sociale per i lavoratori precari e i pensionati, per l’adeguamento degli ammortizzatori sociali e dell’aumento delle pensioni minime unitamente alle pensioni di invalidità civile; la seconda sul lavoro, sicurezza e solidarietà nell’era dell’innovazione tecnologica.

“Sulle pensioni – ha aggiunto Marrella - sebbene nell’anno 2024 ci sia stato un piccolo aumento per quanto riguarda le pensioni minime, pari a 4 euro, riteniamo che non sia sicuramente sufficiente, visto il caro vita che cresce del 20% all’anno. Per questo riteniamo importante tenere conto di un ulteriore aumento a favore delle classi più deboli per poter avere una qualità di vita dignitosa”.

La Confael chiede inoltre una maggiore attenzione per le famiglie con un disabile a carico che spesso sono costrette a ricorrere agli aiuti sanitari e alle associazioni di volontariato per poter far fronte a tutte le necessità a cui sono sottoposte, economiche e logistiche. Tenendo conto dell’innovazione tecnologica poi e del maggior utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, la confederazione ritiene che non si può prescindere della presenza umana all’interno delle aziende, ritenendo il lavoratore non sostituibile.

Sul grave problema degli incidenti nei luoghi di lavoro Marrella ha sottolineato che “da anni la CONFAEL si batte per una maggiore sensibilizzazione della sicurezza e nonostante ci siano le leggi purtroppo, l’incidenza della mortalità è ancora troppo alta, inaccettabile. Per questo chiediamo che ci sia più controllo sulle reali cause di questo fenomeno in continuo aumento e chiediamo di essere convocati in audizione per affrontare tutte le tematiche sollevate”.
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