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MFS IM - Benoit Talking Points

 
MFS IM - Benoit Talking Points
Commento settimanale di Benoit Anne, Managing Director – Strategy and Insights Group di MFS Investment Management, tratto dalla sua rubrica “Benoit Talking Points”. 

Jackson Hole nella storia

Secondo gli attuali prezzi di mercato, un taglio dei tassi della Fed a settembre è praticamente un dato di fatto. Solo che in realtà non lo è. Per essere chiari, non stiamo dicendo che un taglio dei tassi il mese prossimo sia escluso. Ma le prospettive a breve termine della Fed sono molto più incerte di quanto suggeriscano i prezzi di mercato, a nostro avviso. E questo per una serie di ragioni. Per cominciare, ricordiamo che la Fed ha lanciato un messaggio di pazienza, incertezza e prudenza a luglio. Cosa è cambiato da allora e questo può far pendere la bilancia? Due cose principali: sul fronte dei dati, abbiamo avuto un andamento non agricolo di agosto piuttosto deludente. Inoltre, l’interferenza politica e la pressione sulla Fed sono aumentati ulteriormente. Tornando ai dati, la Fed dipende proprio dai dati, ma ciò non significa che una singola pubblicazione di dati possa necessariamente cambiare l'intera prospettiva politica. Questo perché dobbiamo osservare un segnale più forte al di là di una singola osservazione dei dati. Come sottolineato da Erik Weisman, il nostro capo economista, è difficile sostenere che i deboli dati sui salari e le marcate revisioni al ribasso rispetto ai mesi precedenti siano coerenti con le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione relativamente positive, i dati JOLTS, i dati sui salari, la generazione di reddito, le vendite al dettaglio, le entrate fiscali e le valutazioni degli asset. In altre parole, qualcosa non torna e la Fed vorrà approfondire la questione prima di intervenire. Quindi, nel complesso, le prove di un forte deterioramento del mercato del lavoro sono ancora insufficienti. Sul fronte della pressione politica, è probabile che la Fed mantenga la sua posizione a difesa della propria indipendenza. In altre parole, la Fed taglierà i tassi solo quando il FOMC raggiungerà una maggioranza che lo considererà la cosa giusta da fare. Oltre all'occupazione, persiste l'incertezza dell'impatto dei dazi sull'inflazione, che giustifica una certa prudenza, soprattutto perché l'inflazione continua a sembrare ferma. Nel complesso, non è chiaro se il presidente Powell fornirà indicazioni forti al simposio di Jackson Hole. Se i segnali accomodanti saranno deboli, ci sarà un significativo ridimensionamento delle probabilità di un taglio a settembre. Considerando ciò, è piuttosto difficile adottare un orientamento rialzista a lungo termine in questo momento, soprattutto considerando l'attuale livello dei tassi e le persistenti difficoltà fiscali.

 
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