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Il futuro del diritto: come trattenere e motivare i giovani talenti nel settore legale
di SDA Bocconi School of Management
I cambiamenti del mercato richiedono a imprese e organizzazioni di agire la responsabilità sociale per generare valore per la comunità intera. E per raggiungere quest’obiettivo, istituzioni, imprese e governi si interrogano sul tema dello sviluppo di talenti, come emerge dal recente Rapporto Draghi per l’Unione Europea.
È questo il tema centrale dell’evento, in partnership con Clifford Chance, "Legal talents | Il futuro del diritto dipende dai giuristi del futuro": una riflessione approfondita con professionisti e leader del settore sulle competenze necessarie e sul ruolo strategico della formazione per la professione legale del futuro.
In apertura, Paolo Sersale, Managing Partner Italia, Clifford Chance, spiega come il giurista di domani dovrà padroneggiare non solo conoscenze tecniche, ma anche competenze manageriali e di leadership. “L’AI”, secondo Sersale, “è un'opportunità di potenziamento più che di sostituzione, in grado di supportare i talenti nel fare la differenza.”
Marco Ventoruzzo (nella foto), Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Università Bocconi e Direttore Area Law, SDA Bocconi, continua sottolineando come l’AI sia uno strumento in grado di supportare il lavoro in ambito legale non solo nelle analisi e nella stesura di documenti, ma anche nella predizione di esiti giudiziari. “Diventa quindi importante specializzarsi sul metodo e non sulla tecnologia per ottenere un vantaggio competitivo”, afferma in chiusura.
E a ulteriore prova del chiaro impatto della tecnologia sulla professione legale, Giovanni Lombardi, General Counsel, illimity Bank, afferma come gli strumenti tecnologici oggi ottimizzino il lavoro, accompagnati dall’attività umana di controllo e supervisione, liberando tempo prezioso per le risorse umane. Lombardi sottolinea poi la necessità di ripensare il ruolo del giurista: “L’educazione e la formazione permettono di stare al passo con le innovazioni, ma anche di acquisire competenze manageriali per guidare team interdisciplinari.”
Guardando alle nuove generazioni e alle loro aspettative riguardo la professione legale, emerge un quadro chiaro attraverso una ricerca condotta sugli studenti universitari Bocconi a un anno dalla laurea. Eleonora Montani, Direttrice del LET’S Lab, SDA Bocconi, riporta tra i principali fattori di soddisfazione l’ambiente di lavoro e la cultura aziendale, la possibilità di crescita, una retribuzione adeguata e il bilanciamento vita-lavoro, con un’attenzione particolare al rapporto umano e professionale, che valorizzi l’autonomia e la libertà di scelta degli obiettivi, e un ambiente empatico, aperto all’ascolto e alla comprensione.
Il valore della relazione umana e delle competenze trasversali è stato rimarcato anche durante la tavola rotonda da tutti gli ospiti: Luca Barabino, Fondatore e CEO, Barabino & Partners; Laura Bruno, Human Resources Director, Sanofi; Arabella Caporello, Partner, L Catterton; Antonia Cosenz, Head of Legal and Regulatory Affairs, Banco BPM; Filippo Isacco, Partner, Clifford Chance. È necessario costruire team con competenze sofisticate ma anche molto coeso, dove chiarire ruoli e responsabilità mantenendo un clima sereno permette di fare la differenza per il cliente. I nuovi manager devono essere in grado di interfacciarsi con le altre funzioni modulando il linguaggio e di stimolare e promuovere la collaborazione all’interno dei team per portare un valore aggiunto al lavoro.
In questo scenario estremamente complesso e competitivo, SDA Bocconi si impegna nell'offrire un percorso di formazione d’eccellenza, mirato a sviluppare i giovani talenti sia professionalmente che umanamente, per rispondere alle nuove esigenze del mercato e della società.