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Giano Srl: stop ai 173 licenziamenti. Urso, “Risultato significativo”

 
Giano Srl: stop ai 173 licenziamenti. Urso, “Risultato significativo”
Sospesa la procedura di licenziamento collettivo per i 173 lavoratori di Giano Srl del Gruppo Fedrigoni, che sarebbe scattata il 18 dicembre prossimo.

L’accordo è stato firmato dopo un confronto al Mimit presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, con i rappresentanti della Regione Marche, Comune di Fabriano, azienda e sindacati.

“È un importante e significativo risultato quello che abbiamo raggiunto oggi con la firma di questo accordo. Le parti hanno accolto la mia richiesta di ritiro della procedura di licenziamento e di condivisione di un percorso comune sulle opportunità produttive e occupazionali del Gruppo. Si conferma determinante il ruolo del Mimit nella gestione delle situazioni aziendali più complesse”, ha dichiarato il ministro Urso.

Durante l’incontro i vertici del Gruppo Fedrigoni, pur confermando la cessazione dell’attività produttiva di Giano Srl entro il 31 dicembre 2024, hanno ribadito a più riprese la volontà di proseguire le attività nel territorio delle Marche, che resta centrale nel suo piano industriale e confermando ulteriori investimenti.

Dopo un lungo e proficuo confronto, le parti hanno confermato come prioritaria la tutela dei lavoratori e la riduzione al minimo degli impatti sociali per il territorio marchigiano. Per il 2025 verrà richiesto un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per tutti i dipendenti coinvolti, esclusi coloro che abbiano accettato offerte da parte di altre società del Gruppo Fedrigoni. Nell'accordo sono previsti infatti anche prepensionamenti, ricollocazioni e creazione di nuovi posti di lavoro. Da parte loro le organizzazioni sindacali si impegnano a sospendere tutte le iniziative legate allo stato di agitazione messe in atto finora.

La vertenza proseguirà ora a livello regionale ed entro il 17 dicembre le parti si riconvocheranno. Nel frattempo, le parti si impegnano a supportare soggetti industriali credibili che dovessero manifestare la volontà di sviluppare iniziative produttive con ricadute occupazionali positive nella zona di Fabriano, rientrante nell’area di crisi industriale complessa A. Merloni, valorizzando gli asset produttivi non più di interesse per il Gruppo Fedrigoni.

“Il ministro Urso aveva avanzato una richiesta specifica che è stata accolta ed esprimo per questo grande soddisfazione per il ritiro dei 173 licenziamenti”, ha dichiarato Bergamotto.
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