Economia
Edizione punta sulla Spagna. Visione a lungo termine, sostenibilità e investimenti strategici nel cuore dell’Europa sud-occidentale
di Demetrio Rodinò

La holding della famiglia Benetton rafforza il suo asse strategico con la Spagna, confermandosi uno dei player più dinamici dell’investimento europeo. Alessandro Benetton (nella foto), presidente di Edizione S.p.A. e vicepresidente di Mundys, ha recentemente ribadito - nel corso del Foro Internacional de Expansión tenutosi ad Alcalá de Henares - la centralità del mercato iberico nella strategia del gruppo. Una visione imprenditoriale a lungo termine, quella delineata da Benetton, che guarda alla Spagna come terreno fertile per una crescita sostenibile e sinergica.
“È stato naturale concentrare l’attenzione sulla Spagna. Abbiamo trovato molti elementi favorevoli in questo Paese”: con queste parole, Benetton ha riassunto l’approccio organico e lungimirante della holding di famiglia, il cui portafoglio ha chiuso il 2024 con un valore di 13 miliardi di euro, in crescita di circa un miliardo l’anno. Asset chiave di questa espansione sono Abertis, Cellnex e Avolta: tutte realtà con forti radici nel tessuto economico spagnolo. Dopo il rinnovamento della governance di Abertis nel 2023, la società ha accelerato la crescita con nuove acquisizioni per un valore complessivo di 6,5 miliardi di euro, sostenute anche da un aumento di capitale da 1,7 miliardi sottoscritto da Mundys e ACS, il colosso spagnolo presieduto da Florentino Pérez. Tra i nuovi asset entrati nel perimetro di Abertis figurano quattro autostrade a Porto Rico, la Ruta Cinco in Cile e, in Spagna, la Ruta del Camino e la M-45 di Madrid, di cui ora detiene il 100% del capitale. Entro il 2029, Abertis prevede ulteriori investimenti per 4 miliardi di euro nella manutenzione e nello sviluppo delle infrastrutture in gestione.
Benetton ha elogiato la collaborazione con Pérez, definendola “una comunione d’intenti tra imprenditori con visione europea, orientati alla crescita e con attenzione alla sostenibilità a lungo termine”. Uno dei fiori all’occhiello del gruppo rimane l’aeroporto di Fiumicino, riconosciuto per otto anni consecutivi come il miglior scalo europeo per qualità dei servizi, e oggi inserito nella top ten mondiale. Benetton sottolinea i 50 milioni di passeggeri raggiunti e l’ambizione di espandere ulteriormente il modello aeroportuale: “Abbiamo lanciato un Innovation Hub da 50 milioni di euro, uno spazio per startup che migliorino l’esperienza dei viaggiatori. Non sono costi, ma investimenti in idee, visione e giovani”.
Fiumicino è anche esempio di transizione energetica concreta: l’82% dell’energia utilizzata è rinnovabile, il 75% dei materiali è riciclato e l’obiettivo è la neutralità carbonica entro il 2040, supportata dal più grande impianto fotovoltaico aeroportuale d’Europa. L’impegno verso la transizione ecologica non si limita agli asset consolidati. Edizione guarda anche all’America Latina, come dimostrano i progetti in Cile, dove alle nuove infrastrutture si affiancano misure di compensazione ambientale, e in Argentina, dove si esplorano possibilità di sviluppo agricolo e energetico (fotovoltaico, eolico, trasformazione) su terreni ereditati dalle generazioni precedenti.
A testimoniare la volontà di diversificare e anticipare i trend di mercato, spicca anche un investimento iniziale di 100 milioni di euro in IMA e Promach, aziende statunitensi leader nei settori macchinari e packaging, realizzato insieme al gruppo americano BDT. Particolare attenzione anche per Avolta, erede di Aldeasa tramite l’acquisizione di Autogrill. In Spagna, l’azienda rappresenta un asset strategico nel travel retail. Edizione ha ridotto la leva finanziaria, aumentato la redditività e mantenuto capacità di investimento, a conferma di una gestione olistica e resiliente. “Le buone aziende devono saper rispondere su tutti i fronti”, ricorda Benetton.