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Accordo ITA - Lufthansa: servono certezze per i consumatori

di Altroconsumo
 
Accordo tra il Ministero dell'Economia e il gruppo Lufthansa su Ita rischia di saltare dopo quasi due anni di trattative serrate e nonostante il via libera rilasciato dalla Commissione europea al termine dei dovuti accertamenti di assenza di problemi anticoncorrenziali, nonché degli impegni assunti dalle parti per scongiurarli.

Il motivo: Lufthansa, nelle trattative per chiudere il pagamento della seconda tranche di Ita, ha chiesto al Mef l’applicazione della clausola di revisione di prezzo, prevista dall’Accordo e che comporta un ribasso dell’importo della seconda tranche pari a 10 milioni di euro.
La cosa non piace al Governo italiano che non accetta modifiche al costo concordato (per la seconda tranche 325 milioni di euro). C’è tempo fino all’11 novembre per comunicare un sì o un no alla Commissione Europea.

In queste ore apprendiamo di un’apertura a non applicare sconti da parte del vettore tedesco e non possiamo che guardare favorevolmente a questi tentativi di soluzione perché sarebbe grave e per alcuni aspetti sorprendente un mancato Accordo, dato che era legittimo aspettarsi che tutte le opportune valutazioni (compresa la possibilità che i ricavi di Ita potessero diminuire in questi mesi) fossero state previste nel confronto tra le parti e tenute in debita considerazione nella conclusione dell'accordo tra le stesse. La nostra prima preoccupazione e primario interesse è ora che le ripercussioni non si traducano in danni per i consumatori sia nel breve che nel medio periodo (e in ulteriori effetti negativi per il mercato - dato che questi mesi non possono essere cancellati - e i contribuenti).

Altroconsumo: richiamiamo quindi tutte le parti in causa, Governo e vettore selezionato, alla responsabilità che hanno di fatto assunto nel procedere anche formalmente all'accordo nei mesi scorsi e comunque di trovare prima possibile una soluzione che tenga in massima considerazione gli interessi dei viaggiatori che devono avere tra l'altro la certezza che in ogni caso i voli prenotati e le tratte coperte da Ita saranno garantiti bene anche in futuro. Inoltre, chiediamo al Governo di dare certezze rispetto alla sua capacità di mandare in porto una soluzione con questo acquirente o comunque, di assicurare e dire come intende fare nell'ipotesi estrema che non si proceda con esso.
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