Salute

Usa: è allarme deepfake, possono causare danni duraturi nei giovanissimi

Redazione
 
Usa: è allarme deepfake, possono causare danni duraturi nei giovanissimi

Secondo un recente sondaggio del Center for Democracy & Technology, un'organizzazione no-profit statunitense che si occupa di diritti digitali, il 40% per cento degli studenti e il 29 per cento degli insegnanti americani hanno dichiarato di essere a conoscenza di un deepfake riguardante qualcuno associato alla loro scuola, condiviso durante l'ultimo anno scolastico. Il 15 per cento degli studenti e l'11 per cento degli insegnanti erano a conoscenza dell'esistenza di deepfake di persone della loro scuola che contenevano contenuti intimi o sessualmente espliciti.

Usa: è allarme deepfake, possono causare danni duraturi nei giovanissimi

I deepfake sono immagini, video o registrazioni audio non autentici creati dall'intelligenza artificiale che sembrano reali ma sono stati manipolati digitalmente, o falsificati. Un pericolo per i più giovani che, non preparati a fronteggiare i contenuti manipolati della realtà, ne possono restare condizionati, anche per molti anni.

Kara Alaimo, professoressa associato di comunicazione alla Fairleigh Dickinson University, ha di recente scritto un libro, " Over the Influence: Why Social Media Is Toxic for Women and Girls — And How We Can Take It Back", che ha aperto un dibattito su questo pericolo. In un intervento pubblicato sulla Cnn, Alaimo afferma che ''quando immagini di nudo vere o false di una persona finiscono online, la vittima può essere esposta a un rischio maggiore di depressione, suicidio e violenza sessuale. Può anche rendere più difficile per le vittime avere una relazione o trovare un lavoro, perché queste immagini potrebbero comparire quando le persone le cercano online''.

Alaimo quindi aggiunge che ''secondo il sondaggio del Center for Democracy & Technology, la maggior parte degli studenti, degli insegnanti e dei genitori ha dichiarato che le proprie scuole non hanno condiviso con loro le norme e le procedure relative alle immagini intime non consensuali deepfake; tra questi, il 57% degli studenti delle scuole superiori, il 62% degli insegnanti delle scuole secondarie e il 67% dei genitori degli studenti delle scuole medie e superiori''.

La ricercatrice, però, punta il dito sulle autorità scolastiche che ''tendono ad agire una volta che si sono verificati'' i fatti e ''poi si concentrano sulla punizione dei colpevoli senza fornire un supporto appropriato alle vittime''.
Alaimo cita le parole di Lindsay Lieberman , un avvocato di Washington, che rappresenta le vittime di deepfake, il quale ha affermato che le vittime di deepfake (ovvero fatte protagoniste a loro insaputa di un video dai contenuti spesso osceni, sovente ''subiscono danni psicologici, tra cui notevole disagio, ansia, depressione, un senso di umiliazione e impotenza, e alcune riferiscono persino di aver sofferto di disturbo da stress post-traumatico''.

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