Un popolo di navigatori, poeti, santi e inguaribili sentimentali: forse troppo, tanto da finire nel mirino dei truffatori informatici che li turlupinano con il cosiddetto “romance scam”.
Un italiano su due, secondo la ricerca di Ing, in collaborazione con YouGov Italia, ha avuto almeno un’esperienza di contatto da una persona sconosciuta che cercava di instaurare un rapporto affettivo online a scopo finanziario.
Canali principali:
- Social media (71%)
- App di incontri (54%)
- Siti di incontri tradizionali (37%)
- Email e messaggi diretti (27%)
Frodi romantiche: metà degli italiani a rischio truffa online
Le frodi romantiche, in crescita del 46,5% nell’ultimo anno, sono solo una delle strategie di attacco dell’ingegneria sociale, che ha sempre un risvolto finanziario.
Secondo la ricerca, inoltre, un italiano su tre (34%) ha ricevuto chiamate e messaggi da qualcuno che si presentava come dipendente della propria banca o di un ente ufficiale.
Le donne sono più consapevoli del fenomeno rispetto agli uomini: ne hanno sentito parlare più spesso (65% contro 47%). E ben il 75% degli italiani ha sentito parlare di persone truffate da qualcuno che si fingeva una celebrità.
Un allarme sociale in crescita
Si tratta di un vero e proprio allarme sociale: basti pensare alla drammatica vicenda di Gianfranco Bonzi, truffato da una falsa Dua Lipa, derubato e poi ritrovato senza vita sulle rive dell’Adda.
I dati dell’ultimo Rapporto Clusit, relativo al primo semestre 2024, evidenziano che la Polizia Postale italiana ha indagato su 293 casi di romance scam, con un incremento del 46,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023.
Come riconoscere i segnali di pericolo
Secondo l’analisi, il 70% dei giovani tra i 18 e i 34 anni è più attento quando dall’altra parte dello smartphone si evitano videochiamate e incontri diretti.
Dalla ricerca emerge che il 65% degli italiani rifiuterebbe subito una richiesta di denaro da parte di un contatto online, con una maggiore diffidenza tra gli over 55 (70%) e le donne (71%).
Il ruolo delle aziende nella prevenzione
“Sono ancora troppo poche le persone che si attivano per proteggersi dalle frodi digitali con conseguenti danni economici e psicologici - afferma Damiano Zanisi, Chief Information Officer di Ing Italia - e la prevenzione è fondamentale.”
Ing ha sviluppato strumenti pratici come la funzione anti-spoofing “È davvero Ing?” per contrastare le truffe telefoniche e ha lanciato una campagna social con cinque brani musicali per sensibilizzare gli utenti.
Chi dovrebbe occuparsi della sensibilizzazione?
Secondo il 74% degli italiani, gli Enti pubblici specializzati, come la Polizia Postale, dovrebbero guidare l’educazione sulle truffe online.
Seguono gli enti pubblici di formazione (48%) e le Associazioni e il terzo settore, soprattutto per la fascia 35-44 anni (46%).
Consigli pratici per difendersi
- Diffidare di chi dichiara amore incondizionato dopo pochi messaggi.
- Attenzione ai profili troppo perfetti.
- Rifiutare le richieste di denaro da sconosciuti online.
- Verificare le immagini del profilo con una ricerca inversa su Google.
- Proteggere password e dati bancari.
Come proteggere i propri dati
- Usare password complesse e uniche per ogni account.
- Attivare l’autenticazione a due fattori.
- Mantenere aggiornato un software antivirus.
- Fare attenzione ai link sospetti ricevuti via email o messaggi.
- Controllare regolarmente i movimenti del conto bancario.
La sicurezza online richiede consapevolezza e attenzione: essere prudenti e adottare questi accorgimenti può fare la differenza tra cadere vittima di una frode e proteggere i propri dati e risparmi.