Recentemente, diverse truffe legate all'oro hanno colpito numerosi investitori in Italia. Una delle più rilevanti è stata orchestrata dalla Global Group Consulting, che dal 2019 ha sottratto circa 89 milioni di euro a oltre 5.000 risparmiatori. La società prometteva rendimenti annui del 48% attraverso investimenti in oro, ma in realtà operava secondo uno schema Ponzi, utilizzando i fondi dei nuovi investitori per pagare i rendimenti promessi ai precedenti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, hanno portato all'arresto di cinque persone e al sequestro di 23 milioni di euro.
Truffa dell’oro: lo schema Ponzi che ha ingannato 5.000 risparmiatori
I fondatori della società Samuel Gatto e Giorgio Maria Marone, sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza: le contestazioni riguardano reati quali associazione per delinquere, esercizio abusivo di attività finanziaria e truffa. Secondo le indagini, gli autori della frode avrebbero creato un sistema di vendita mascherato da struttura societaria, con una rete di promotori che procacciavano clienti.
Gli investitori sarebbero stati attratti attraverso il passaparola, i social network e eventi promozionali “esclusivi”. In alcuni casi, ai clienti sarebbe stato proposto di aderire a un’associazione culturale che avrebbe garantito loro vantaggi riservati, pagabili con una valuta convenzionale utilizzabile in una rete di negozi di lusso. Il Codacons ha deciso di scendere in campo lanciando oggi un’azione legale volta a tutelare gli interessi di quanti sono caduti in trappola e aiutare i risparmiatori coinvolti nella vicenda a ottenere la restituzione di quanto investito. Tutti gli interessati possono partecipare seguendo le indicazioni alla pagina dedicata sul sito dell’Associazione.
In Trentino, 185 investitori sono stati truffati per un totale di 4 milioni di euro. Le vittime, convinte da una rete di procacciatori, acquistavano oro dalla Private Gold srl, società legata al gruppo Global. Le indagini hanno rivelato l'esistenza di un sofisticato sistema societario volto a mascherare la truffa. Anche a Verona, almeno dieci persone sono state coinvolte in una truffa simile, parte di un'operazione più ampia che ha interessato diverse città italiane. Oltre alle truffe finanziarie, si sono verificati episodi di raggiri ai danni di anziani.
A Roma, la poetessa ottantenne Gemma Bracco è stata vittima di una truffa da tre milioni di euro: il malvivente, fingendosi maresciallo dei carabinieri, l'ha convinta che sua figlia fosse stata coinvolta in un incidente, estorcendole sterline e lingotti d'oro. Stessa modalità nell’Ascolano, dove i falsi marescialli chiedevano denaro e oro per aiutare i parenti “incidentati” degli anziani presi di mira: grazie all'intervento tempestivo dei veri carabinieri, una truffa è stata sventata e due persone sono state denunciate.