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Stellantis: le dimissioni di Tavares conseguenza della contrapposizione con i dirigenti del gruppo

Redazione
 
Stellantis: le dimissioni di Tavares conseguenza della contrapposizione con i dirigenti del gruppo
Una definizione, usata da Carlos Tavares per definire i problemi di Stellantis negli Stati Uniti, quella di "arrogante" che gli si è ritorta contro. Perché, secondo un particolareggiato articolo di Cnbc, è la stessa che dirigenti, in carica o ex, di Stellantis hanno usato per definire il suo atteggiamento nel corso dell'ultimo anno.

Le fonti, citate dal canale economico statunitense a patto dell'anonimato, hanno detto che "l’attenzione incessante di Tavares sulla riduzione dei costi, il suo obiettivo di raggiungere margini di profitto a due cifre nell’ambito del suo piano aziendale 'Dare Forward 2030' e la riluttanza, se non la mancanza di volontà, ad ascoltare i dirigenti in merito al mercato americano hanno portato all’attuale situazione dell’azienda e, in ultima analisi, alla partenza di Tavares la scorsa settimana".

Le fonti hanno descritto Tavares come "una persona concentrata sulla riduzione dei costi e dei profitti a breve termine, a scapito dell’azienda, dei prodotti, dei dipendenti e dei rapporti con i fornitori, i sindacati e i rivenditori".
Secondo le fonti, tra i problemi rientravano "la mancanza di supporto per i nuovi prodotti e le vendite, la riduzione dei costi dei fornitori e la cattiva gestione degli stabilimenti e dei prodotti in Nord America".
Un’altra fonte, sempre citata da Cnbc, ha affermato che Tavares aveva la tendenza a dare la colpa ai dirigenti statunitensi, ignorando i propri errori: “Se non conosci il mercato, non conosci i clienti, non puoi prendere le decisioni giuste”, ha affermato la fonte.

Anche gli investitori si erano rivoltati contro l’amministratore delegato, con le azioni di Stellantis quotate negli Stati Uniti in calo del 43% nel 2024 prima della sua partenza.
La partenza di Tavares è avvenuta meno di due mesi dopo che il consiglio lo aveva sostenuto per restare fino alla fine del suo contratto all’inizio del 2026. Ci si aspettava anche che aiutasse con la selezione e la transizione del suo successore durante quel periodo.

Tavares, 66 anni, era considerato un genio degli affari che poteva creare qualche incomprensione, ma che alla fine portava a termine le cose, come ha fatto con i drastici cambiamenti di PSA Groupe e General Motors
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