Cultura

Roma tra ville storiche e giardini segreti: otto luoghi da riscoprire

Redazione
 
Roma tra ville storiche e giardini segreti: otto luoghi da riscoprire

Roma svela il suo volto più verde, nascosto dietro il profilo imponente delle architetture storiche e la frenesia metropolitana: un patrimonio naturale disseminato nei quartieri più centrali e nei rioni residenziali, accessibile e vitale. Villa Borghese si estende per circa 80 ettari nel cuore della città, a due passi da Piazza di Spagna, facilmente raggiungibile con la metro A, fermate Spagna o Flaminio. Qui si incontrano cultura e svago: la Galleria Borghese custodisce capolavori di Caravaggio, Bernini e Canova, il Bioparco incanta con le sue specie animali, mentre la Terrazza del Pincio offre una delle vedute panoramiche più celebri di Roma.

Roma tra ville storiche e giardini segreti: otto luoghi da riscoprire

Villa Ada, antica riserva di caccia dei Savoia, è oggi il secondo parco urbano per estensione ed è il regno di chi ama lo sport all’aria aperta o gli eventi musicali del Villa Ada Festival, che ogni estate anima i suoi viali con concerti e spettacoli. Ancora più vasta è Villa Doria Pamphilj, il parco più grande della città con oltre 180 ettari, situato tra Monteverde e Gianicolo, dove tra laghetti, fontane barocche e un perfetto giardino all’italiana si respira il passato nobiliare di Roma. Il Parco degli Acquedotti, parte integrante del Parco Regionale dell’Appia Antica, copre 240 ettari e conserva le vestigia imponenti di sette acquedotti, tra cui il Claudio e il Felice; si raggiunge facilmente con la metro A, fermate Giulio Agricola o Subaugusta.

Sul colle Aventino, il Giardino degli Aranci, o Parco Savello, si presenta come una terrazza profumata da agrumi, realizzata negli anni Trenta sulle rovine della fortezza dei Savelli, a pochi passi dal Roseto Comunale e dalla fermata Circo Massimo.

Nel cuore di Trastevere, tra le pendici del Gianicolo, si apre l’Orto Botanico di Roma, un giardino di 12 ettari che ospita migliaia di specie botaniche rare come rose antiche, piante grasse e una foresta di bambù; l’ingresso è a pagamento e regolato da orari precisi mentre lungo via Nomentana, Villa Torlonia conserva l’eleganza dei suoi edifici neoclassici come il Casino Nobile e la Casina delle Civette, oggi trasformati in musei, e anima il suo parco con mostre, concerti e spettacoli durante tutto l’anno.

Infine, nel quartiere Parioli, si cela il Giardino Giapponese, un angolo di Tokyo ricreato dall’architetto Nakajima Ken presso l’Istituto Giapponese di Cultura: il percorso si snoda per 1.500 metri quadrati tra ponti, cascate, lanterne di pietra e ciliegi in fiore, offrendo un’esperienza orientale unica nel cuore della Città Eterna.

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