Le nuove norme fiscali (chiamate non-dom) che, salutate come una scelta di uguaglianza, abolivano i benefici concessi agli ''super-ricchi'' che decidevano di risiedere in Gran Bretagna, saranno modificate dal Regno Unito, che ne attenuerà gli effetti per fermare l'esodo di milionari.
Il regime non-dom della Gran Bretagna, vecchio di 200 anni, consente alle persone che vivono nel Regno Unito, ma che sono domiciliate altrove per fini fiscali, di evitare di pagare imposte sui redditi e sulle plusvalenze all'estero per un massimo di 15 anni.
Regno Unito: il governo cambia le regole per fermare l'esodo di milionari che fuggono per le nuove norme fiscali
Frutto di critiche da parte di chi le considerava una esagerata concessione ai ricchi, diversi governi ne avevano nel tempo annunciato la revisione. Cosa che alla fine ha fatto quello laburista guidato da Keir Starmer che, lo scorso ottobre, con il ministro delle Finanze, Rachel Reeves, ne aveva annunciato l'abolizione a partire dal prossimo aprile. Per effetto delle nuove norme, tutti i residenti di lungo periodo sarebbero stati soggetti all'imposta di successione sui loro beni in tutto il mondo, compresi quelli detenuti in trust.
Ora, come ha annunciato a Davos Rachel Reeves, il governo correrà ai ripari, con un emendamento al disegno di legge finanziario del Paese, per rendere meno rigorosa una norma che consente ai non-dom di portare denaro nel Regno Unito senza pagare tasse significative.
Reeves ha anche cercato di rassicurare i facoltosi investitori esteri sul fatto che le modifiche non avrebbero influito sugli accordi di doppia imposizione stipulati tra il Regno Unito e altri paesi.
''Ci sono state alcune preoccupazioni da parte di Paesi che hanno convenzioni sulla doppia imposizione con il Regno Unito, tra cui l’India, che sarebbero stati coinvolti nel pagamento dell’imposta di successione. Non è così. Non cambieremo quelle convenzioni sulla doppia imposizione'".
La stretta del governo sui non-doms varata in ottobre faceva parte di misure più ampie mirate ai ranghi più alti, con nuove tasse imposte ai dirigenti del private equity, alle scuole private, alle seconde case e ai jet privati.
All'epoca i critici avevano lanciato l’allarme: queste misure avrebbero innescato un’uscita di massa di individui ultra-ricchi , molti dei quali, a loro dire, avrebbero dato un contributo fondamentale al programma pro-investimenti del governo.
Secondo i dati aggiornati della società di analisi globale New World Wealth e della società di consulenza per l’immigrazione Henley & Partners, circa 10.800 milionari hanno lasciato il Regno Unito lo scorso anno, con un aumento del 157% rispetto al 2023.