L'architetto Julia Barfield ha elaborato il progetto per la costruzione di una grande centrale elettrica mareomotrice in un arco di 14 miglia al largo della costa del Somerset, che potrebbe aiutare la Gran Bretagna a soddisfare la crescente domanda di elettricità per alimentare l'intelligenza artificiale e creare una nuova pista da corsa per consentire ai ciclisti di ''sorvolare'' il Canale di Bristol.
Regno Unito: nasce un progetto per una centrale elettrica mareomotrice dall'architetto del London Eye
Julia Barfield, autrice dell'Eye e della torre di osservazione i360 di Brighton, fa parte del team che ha elaborato la proposta da 11 miliardi di sterline. Il progetto si svilupperà da Minehead a Watchet e utilizzerà 125 turbine sottomarine per sfruttare la potenza della seconda escursione di marea più alta al mondo.
La proposta nasce in un contesto di crescente preoccupazione per il fatto che anche in Gran Bretagna il rapido aumento dell'uso dell'intelligenza artificiale aumenterà le emissioni di carbonio, a meno che non vengano individuate più fonti di energia rinnovabile. Si prevede che il boom dell'intelligenza artificiale contribuirà a un forte aumento della domanda di elettricità in tutto il Regno Unito, che il governo ha stimato questo mese potrebbe più che raddoppiare entro il 2050.
Secondo l'architetto Barfield, ''se la decisione è quella di procedere con l'adozione di sempre più intelligenza artificiale – cosa che mi sorprende non venga messa in discussione in un momento di emergenza climatica – allora sarà meglio ricorrere a una fonte di energia rinnovabile. I data center potrebbero raddoppiare la domanda di energia e questa è una fonte prevedibile e affidabile".
La centrale, con una potenza massima di 2,5 GW, sarebbe sufficiente ad alimentare 2 milioni di abitazioni.
Il progetto prevede un percorso lungo la sommità della diga semicircolare per pedoni e ciclisti disposti a sfidare i venti da sud-ovest, un porto turistico per sport acquatici, un lido e una torre di osservazione.
I progettisti hanno ipotizzato, in via sperimentale, la possibilità di installare data center all'interno della struttura, beneficiando così del raffreddamento a basso costo con acqua di mare.
Si spera che allevamenti di ostriche e cozze, una serie di pannelli solari galleggianti e un anfiteatro costiero possano dare impulso all'economia di Minehead, un tempo popolare località turistica e ora una delle aree più povere della Gran Bretagna.
L'ultima politica energetica del Regno Unito afferma che l'energia delle maree e delle onde potrebbe svolgere un ruolo "se i loro costi potessero essere ridotti".
"Abbiamo persone che vogliono finanziarlo, ma lo faranno solo se il governo ci darà il suo sostegno", ha dichiarato Aidan Clegg, amministratore delegato del consorzio. "Devono prendere la cosa sul serio. Non è un'ipotesi: abbiamo un piano solido in atto".
Un portavoce del Dipartimento per la Sicurezza Energetica e l'Energia Zero ha espresso la disponibilità a ''valutare proposte ben sviluppate per sfruttare l'energia delle maree nelle baie e negli estuari lungo le nostre coste, che dimostrino un ottimo rapporto qualità-prezzo''.
L'energia delle maree è più prevedibile di quella eolica e solare, anche se ci sono diverse ore al giorno in cui le maree cambiano, con poca o nessuna produzione di energia. I sostenitori del progetto della West Somerset Lagoon ritengono che durerebbe 120 anni e quindi produrrebbe energia a un costo inferiore rispetto all'energia nucleare.
La rivoluzione dell'intelligenza artificiale è iniziata e ora è destinata ad aumentare drasticamente la domanda di energia. Il gestore del sistema energetico nazionale britannico, Neso, ha previsto che la domanda di elettricità per i data center triplicherà entro il 2035. Le enormi quantità di microprocessori necessarie per addestrare ed eseguire modelli di intelligenza artificiale e archiviare le montagne di dati in continua crescita su cui si basa l'economia tecnologica del XXI secolo rappresenteranno la maggior parte dell'aumento complessivo della domanda di elettricità nel settore commerciale.
La laguna del West Somerset è l'ultima di una serie di proposte per sfruttare l'energia delle maree dell'estuario del Severn.
Il complesso prevede la creazione di posti di lavoro qualificati a tempo pieno, un'area per gli sport acquatici, un lido, un centro visitatori, una torre di osservazione e strutture culturali. Potrebbe anche diventare un centro per l'allevamento di cozze, alghe e ostriche in mare. ''Questi - ha detto l'architetto Barfield - sono i tipi di attività che i giovani del posto potrebbero sviluppare, perché l'escursione delle maree sarebbe più controllata".