L'autorità di regolamentazione della concorrenza britannica ha annunciato oggi di avere avviato una indagine sugli enormi ecosistemi mobili di Apple e Google - inclusi quelli operativi, app store e browser per smartphone - per valutare se i due giganti tecnologici detengono uno ''status di mercato strategico''.
Regno Unito: l'authority della concorrenza indaga su ecosistemi mobili di Apple e Google
Le indagini, ha fatto sapere l'authority, ''esploreranno l’impatto sulle persone che utilizzano dispositivi mobili e sulle migliaia di aziende che sviluppano servizi o contenuti innovativi come app per questi dispositivi''.
Contattata da CNBC per un commento sulla notizia, Apple, attraverso un portavoce, ha detto di credere in ''mercati fiorenti e dinamici in cui l’innovazione può prosperare'' e quindi di affrontare ''la concorrenza in ogni segmento e giurisdizione in cui operiamo e il nostro obiettivo è sempre la fiducia dei nostri utenti''.
Apple ha quindi fatto riferimento, sia pure implicito, a quello che ''la Mela'' significa economicamente per il Regno Unito, dove ''supporta centinaia di migliaia di posti di lavoro e consente agli sviluppatori grandi e piccoli di raggiungere gli utenti su una piattaforma affidabile''.
Oliver Bethell, direttore senior per la concorrenza di Google, da parte sua, ha affermato che la piattaforma Android è ''l'unico esempio di un sistema operativo mobile open source di successo e praticabile''.
L'autorità britannica per la concorrenza per la concorrenza ha il potere di imporre modifiche per impedire potenziali comportamenti anticoncorrenziali da parte di qualsiasi azienda a cui venga attribuito lo status di mercato strategico.
Secondo l’authority, praticamente tutti i dispositivi mobili venduti nel Regno Unito sono preinstallati con il sistema operativo iOS di Apple o Android di Google, e i loro app store e browser hanno posizioni esclusive o leader sulle loro piattaforme rispetto a prodotti e servizi alternativi.
Secondo lo stesso organismo di controllo, nel Regno Unito la quasi totalità di chi ha più di sedici anni (circa 56 milioni di consumatori) ha attualmente accesso a uno smartphone, che utilizza per circa tre ore al giorno.
''Ecosistemi mobili più competitivi - ha detto Sarah Cardell, capo dell'authority - potrebbero promuovere nuove innovazioni e nuove opportunità in una gamma di servizi utilizzati da milioni di persone, che si tratti di app store, browser o sistemi operativi''.