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Sulle campagne pubblicitarie di PoltroneSofà si abbatte la scure dell'Antitrust

di Redazione
 

E' ancora a livello di istruttoria, ma l'attenzione che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto di avere appuntato sulle campagne pubblicitarie di Poltronesofà potrebbe riservare qualche brutta sorpresa per la catena di negozi, ormai diffusi in tutt'Italia, sospettata di una possibile pratica commerciale scorretta.

Sulle campagne pubblicitarie di PoltroneSofà si abbatte la scure dell'Antitrust

L'istruttoria, come dice l'Authority nella nota che ha ufficializzato l'avvio dell'istruttoria, si basa sul fatto che "la società non indicherebbe in modo corretto i prezzi e gli sconti pubblicizzati durante le campagne promozionali diffuse attraverso TV, radio, social media e internet".

E comunque già nella giornata di ieri funzionari dell'Authority e ufficiali del Nucleo Speciale Antitrust della Finanza sono andati a ispezionare la sede della società, non si sa se per visionare o anche magari sequestrare del materiale documentale.

Per chi non conoscesse - crediamo pochissimi - Poltronesofà, stiamo parlando di una presenza costante su tutti i media (e quindi con uno sforzo economico che riteniamo sia enorme) con la promozione appunto di divani e poltrone che vengono offerti con sconti che, almeno nella percezione dell'utente, sono mirabolanti.

Ma che, evidentemente, non convincono l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che spiega come "durante le campagne promozionali diffuse attraverso TV, radio, social media e internet, infatti, la società non indicherebbe correttamente i prezzi e gli sconti pubblicizzati. In particolare, Poltronesofà - nell’ambito di continue campagne promozionali - enfatizzerebbe l’esistenza e la convenienza di prezzi ribassati e di percentuali di “sconto” - tra l’altro “a termine” (ad esempio con lo slogan “termina domenica”) - calcolati rispetto a ben più elevati “prezzi pieni” che, nella sostanza, non verrebbero mai o quasi mai applicati dalla società. In tal modo Poltronesofà indurrebbe il consumatore ad acquistare i divani in promozione e ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso.

Cercando di riportare il discorso al di fuori del formalismo che deve caratterizzare una comunicazione ufficiale, quale quello dell'AGCM, quello che viene contestato a Poltronesofà è il modo con il quale pubblicizza i suoi prodotti, promuovendoli con una comunicazione che, aggirandosi tra numeri, percentuali, prezzi (veri o presunti) e creando ostacoli alla comprensione della realtà economici dell'offerta, alla fine crea confusione e, con essa, una percezione inesatta delle condizioni di vendita.

Comunque la si guardi, la pubblicità di Poltronesofà da tempo ingenera dei dubbi, non solo per definire l'impegno economico per una promozione (per la quale sono spesso ingaggiati testimonial del mondo della spettacolo, c'è da immaginare con costi non tanto contenuti) che è onnipresente, in tutte le reti, in ogni momento, con un tale spettro di proposte di vendita nel quale è difficile districarsi, per come ha rilevato l'Authority.

Gli sconti proposti, a leggere quel che sostiene l'AGCM, sono soli ipotetici e il fatto di condizionarli ad una determinata per ottenerli alla fine di traduce, nella testa del cliente, a fare tutto e in fretta per evitare di perdere una promozione che è solo apparente.

Istruttoria non significa sanzione, ma, se l'Authority si è mossa, appare evidente che, prima di mandare funzionari e Fiamme Gialle, una qualche idea (negativa) sugli strumenti di cui Poltronesofà si è dotata per vendere ce la deve pure avere.

Il Codacons, in merito a questa vicenda ha dichiarato: "Il lupo sembra perdere il pelo ma non il vizio, e ancora una volta grazie alle denunce del Codacons l’azienda finisce nel mirino dell’Antitrust – afferma l’associazione – Ora sarà possibile capire se dietro gli sconti eterni e senza interruzioni temporali praticati al pubblico da Poltronesofà si nasconda una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori, e procedere, nel caso, con le relative sanzioni, che ci auguriamo siano proporzionali agli incassi ottenuti dall’azienda grazie alle due pubblicità invasive e martellanti – conclude il Codacons.

Antitrust, Udicon: "Da Poltronesofà promozioni che confondono consumatori"

L’istruttoria avviata dall’Antitrust su Poltronesofà dimostra ancora una volta quanto sia necessario vigilare sulle pratiche commerciali che rischiano di confondere i consumatori. L’azienda era già finita nel mirino dell’Autorità in passato per pratiche analoghe ma a quanto pare certi comportamenti continuano a ripetersi. Campagne pubblicitarie che annunciano sconti straordinari senza fornire riferimenti chiari sui reali prezzi di partenza, sulla durata delle offerte e sul loro effettivo valore, creano solo confusione e rischiano di spingere i consumatori ad acquisti poco consapevoli”, dichiara in una nota il Presidente Nazionale di Udicon, Martina Donini.

Non si può sapere con certezza se domenica gli sconti finiranno davvero o se verranno riproposti la settimana successiva con una formula diversa. È inaccettabile che la comunicazione commerciale giochi sull’urgenza, facendo leva sulla paura di perdere un’occasione, quando in realtà non è chiaro né per quanto tempo durerà l’offerta né quale sia il vero risparmio. Il diritto di scegliere in modo informato deve essere garantito e non ostacolato da strategie promozionali poco trasparenti”, conclude Donini.

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