L'industria ortofrutticola italiana sta dimostrando una notevole resilienza e vitalità, con le esportazioni di prodotti freschi che hanno registrato un significativo aumento nei primi quattro mesi del 2025. Nonostante un panorama internazionale incerto, i dati elaborati da Fruitimprese su base Istat rivelano un incremento del 7,3% in volume e del 13,3% in valore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ortofrutta: esportazioni su del 7,3% in volume e 13,3% in valore
Questa performance positiva si riflette anche nel saldo della bilancia commerciale, che ha raggiunto oltre 264 milioni di euro, segnando un aumento del 30,8% rispetto al 2024. Persino il disavanzo in quantità tra export e import si è ridotto drasticamente, arrivando a 98.978 tonnellate, più che dimezzato rispetto ai primi quattro mesi del 2024.
L'andamento positivo si estende a tutti i principali comparti. Le mele guidano la crescita con un +19,9% in volume e un +18,31% in valore. Seguono i kiwi, che registrano un aumento del 15,26% in quantità e del 28,47% in valore. Le pere mostrano una crescita a tre cifre nelle esportazioni, un dato incoraggiante, come spiegato da Fruitimprese, sebbene ancora lontano dai volumi di un'“annata normale”.
La produzione di pere è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, agli attacchi di insetti e, soprattutto, alla progressiva riduzione dei mezzi di difesa efficaci a causa della diminuzione delle molecole a disposizione. Anche il settore degli agrumi, in piena campagna di esportazione nel primo quadrimestre, ha contribuito a questi risultati, con un +3% in quantità e un +11,4% in valore. Particolarmente brillanti i limoni, il cui export è aumentato di quasi il 50%.
Sul fronte delle importazioni, si registra una crescita per gli agrumi (+8,3% in volume e +21,7% in valore) e per la frutta a guscio ed essiccata, che sale di ben il 36,9% in valore. Quest'ultimo dato è influenzato dalla scarsità dei raccolti a livello mondiale, spesso imputabile alle crisi climatiche. Un altro protagonista emergente sulle tavole degli italiani è l'avocado, la cui importazione è cresciuta di oltre il 20% anche nel primo quadrimestre.