Economia

Moda, Confartigianato: "Cig in deroga importante risposta. Ora necessarie altre misure anti-crisi"

Confartigianato
 
Moda, Confartigianato: 'Cig in deroga importante risposta. Ora necessarie altre misure anti-crisi'

“Dal Governo arriva una prima, importante risposta alle indicazioni di Confartigianato per affrontare le difficoltà delle imprese della moda”. Così il Presidente di Confartigianato Moda Moreno Vignolini commenta il provvedimento del Ministero del lavoro, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, che prevede otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per fronteggiare la crisi occupazionale dei dipendenti delle imprese del comparto. Come ulteriore misura di sostegno si prevede che l’integrazione salariale, ordinariamente erogata dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, potrà essere pagata direttamente dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie.

“Queste misure – sottolinea il Presidente Vignolini – sono il frutto dell’interlocuzione che da 9 mesi Confartigianato conduce con i rappresentanti dell’Esecutivo e con le forze parlamentari per individuare interventi di rilancio delle aziende della moda colpite da una crisi profonda: nei primi sei mesi del 2024 hanno perso il 5,3% delle esportazioni, tra gennaio e luglio la produzione è calata del 10,8% e ad agosto le aspettative sugli ordini mostrano un saldo negativo di -7,7, rispetto al -3,5 di giugno. Negative anche le previsioni di assunzione per il trimestre settembre-novembre 2024, con un calo del 5,6% rispetto al 2023”.

“Di fronte a questa situazione – aggiunge il Presidente di Confartigianato Moda Vignolini – confidiamo che il Governo possa attuare le altre misure che abbiamo sollecitato: sospensione dei versamenti tributari per le imprese in crisi, applicazione della moratoria sul rientro dei prestiti garantiti attraverso una norma del Fondo Centrale di Garanzia, che permetta l’allungamento dei periodi di rientro senza impatti negativi sul rating aziendale. Per sostenere gli investimenti delle nostre imprese, è necessario anche l’aumento del 50% dell’aiuto di Impresa 4.0, oltre alla semplificazione delle procedure di accesso ai prestiti SIMEST per partecipare alle fiere e per la patrimonializzazione delle imprese”.

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