Mercato elettrico, il passaggio al quartorario scuote i prezzi, eVISO limita l’impatto grazie alla tecnologia

Redazione

FOTO: l'Amministratore Delegato, Gianfranco Sorasio

Il passaggio strutturale del mercato elettrico italiano dagli acquisti orari a quelli quartorari sta già producendo effetti tangibili sui costi dell’energia. Nel primo mese di applicazione della nuova modalità, ottobre 2025, gli scostamenti sui prezzi di acquisto della materia prima elettricità hanno superato la soglia di ±15 euro per megawattora, pari a circa il 15% rispetto alla media mensile. Un cambiamento non marginale, soprattutto se confrontato con un prezzo medio dell’energia attestato a 111 euro/MWh nello stesso periodo. È quanto emerge dall’analisi diffusa da eVISO, società tecnologica quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori power, gas e commodities agricole.

Mercato elettrico, il passaggio al quartorario scuote i prezzi, eVISO limita l’impatto grazie alla tecnologia

La transizione del Mercato del Giorno Prima (MGP) a blocchi di 15 minuti, imposta dalla normativa europea per rendere il sistema più aderente alla reale dinamica di domanda e offerta, ha accentuato la volatilità intraday, generando picchi e valli di prezzo significativi rispetto alla media oraria del PUN. In questo contesto, la capacità di gestione e di ottimizzazione degli acquisti diventa un fattore competitivo decisivo per operatori e clienti finali.

Secondo i dati comunicati dalla società di Saluzzo, mentre il mercato nel suo complesso ha registrato scostamenti medi nell’ordine di ±15 €/MWh, eVISO ha contenuto lo scostamento medio dei propri acquisti a soli 0,45 €/MWh nel mese di ottobre. Un risultato attribuito alla piattaforma tecnologica proprietaria, basata su algoritmi avanzati e intelligenza artificiale, che consente di operare in modo automatizzato e puntuale su ciascun intervallo quartorario, assorbendo le forti oscillazioni dei prezzi senza compromettere la stabilità delle performance.

Il grafico diffuso dalla società evidenzia come, lungo tutte le ore del mese, i picchi e le valli dei prezzi quartorari si discostino sensibilmente dalla media oraria nazionale, mentre la linea di costo di eVISO rimane prossima allo zero di scostamento. Un segnale rilevante in una fase di profonda trasformazione del mercato, che richiederà mesi per dispiegare appieno i suoi effetti sulla competitività del sistema elettrico italiano.

A rafforzare questo posizionamento contribuisce anche la scalabilità del modello di business. Grazie all’upgrade tecnologico rilasciato nell’ottobre 2024, la piattaforma di eVISO è oggi in grado di gestire fino a 35 milioni di offerte mensili, supportando volumi in crescita e garantendo un vantaggio sui costi in un mercato sempre più complesso e frammentato.

La prima analisi del nuovo regime quartorario suggerisce dunque che la transizione non è neutrale sul piano economico. Al contrario, premia gli operatori dotati di strumenti digitali evoluti e penalizza chi non riesce a governare la maggiore granularità del prezzo. In questo contesto, la capacità di trasformare la volatilità in efficienza operativa diventa una leva strategica, destinata a incidere in modo crescente sulle dinamiche concorrenziali del settore energetico.

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