Il Consiglio di Amministrazione di Iveco Group N.V. ha annunciato importanti decisioni finanziarie per l’anno 2024, tra cui la proposta di un dividendo annuo di 0,33 euro per azione ordinaria e un nuovo programma di riacquisto azioni. Contestualmente, il Gruppo ha pubblicato i risultati finanziari dell’esercizio appena concluso, evidenziando una performance solida nonostante le sfide del mercato.
Iveco Group: dividendo annuale di 0,33 euro per azione ordinaria e spin-off della divisione Defence all’orizzonte
Il Consiglio di Amministrazione intende proporre agli azionisti un dividendo annuo di 0,33 euro per azione ordinaria, per un totale complessivo di circa 90 milioni di euro. Questa proposta resta soggetta alla formale approvazione del Consiglio e al via libera dell’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 16 aprile 2025. Se approvato, il dividendo sarà riconosciuto agli azionisti con una record date fissata al 23 aprile 2025, mentre la data di stacco della cedola (ex-dividend date) sarà il 22 aprile 2025 e il pagamento effettivo avverrà il 24 aprile 2025.
In aggiunta, il Consiglio ha proposto all’Assemblea un nuovo programma di riacquisto di azioni ordinarie, fino a un massimo di 10 milioni di titoli, per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro. Tale operazione sarà soggetta alle condizioni di mercato e di business e potrà servire anche ai piani di incentivazione in azioni della Società.
Il programma, che sostituirà quello attualmente in vigore con scadenza ottobre 2025, sarà finanziato con la liquidità del Gruppo e avrà una durata di 18 mesi dalla sua approvazione. I dettagli saranno comunicati in conformità con le normative vigenti.
Iveco Group ha registrato ricavi consolidati pari a 15.289 milioni di euro, in calo rispetto ai 15.978 milioni di euro del 2023. I ricavi netti delle Attività Industriali si sono attestati a 14.948 milioni di euro (rispetto a 15.640 milioni nel 2023), con un incremento dei prezzi che ha parzialmente compensato i minori volumi nei segmenti Truck e Powertrain. L’EBIT adjusted è stato pari a 982 milioni di euro, segnando un incremento di 11 milioni rispetto al 2023, con un margine del 6,4%, in crescita di 30 punti base. Per le sole Attività Industriali, l’EBIT adjusted ha raggiunto 851 milioni di euro (849 milioni nel 2023), grazie a un miglior mix di prezzi che ha più che compensato la riduzione dei volumi.
Il margine EBIT adjusted per le Attività Industriali è salito al 5,7% (+30 punti base), con miglioramenti nei settori Bus, Defence e Powertrain. L’utile netto adjusted è stato pari a 569 milioni di euro, registrando un incremento di 181 milioni rispetto all’anno precedente.
Escludendo voci straordinarie, l’utile netto effettivo si è attestato a 394 milioni di euro, influenzato negativamente da una perdita di 145 milioni dovuta al trasferimento del business Fire Fighting, 96 milioni di euro di costi legati alla campagna motori e 94 milioni di euro di benefici fiscali legati al riconoscimento di attività per imposte differite in Germania. Il risultato diluito per azione adjusted è stato pari a 2,09 euro, in aumento di 0,74 euro rispetto al 2023.
Gli oneri finanziari netti si sono attestati a 211 milioni di euro, evidenziando un miglioramento di 232 milioni rispetto ai 443 milioni del 2023. Questa riduzione è stata possibile grazie a una minore incidenza dei costi di copertura in Argentina, frutto di una strategia mirata, e a una gestione più efficace della contabilità legata all’iperinflazione nel Paese sudamericano.
Le imposte pagate dal Gruppo sono state pari a 69 milioni di euro, con un’aliquota fiscale effettiva adjusted del 26%, riflettendo le diverse giurisdizioni fiscali in cui Iveco opera e alcune componenti straordinarie. Il free cash flow delle Attività Industriali è stato positivo per 402 milioni di euro (contro i 450 milioni del 2023), grazie a una gestione ottimizzata della produzione, che ha permesso di adeguare l’offerta a una domanda inferiore, e a strategie di copertura efficaci per ridurre l’esposizione valutaria in Argentina.
La liquidità disponibile al 31 dicembre 2024 è stata pari a 5.474 milioni di euro, registrando un incremento di 726 milioni rispetto all’anno precedente. Tale cifra include 1.900 milioni di euro derivanti da linee di credito disponibili.