L’inizio di febbraio si è aperto con condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito duramente diverse regioni italiane. Una delle aree più colpite è stata la città di Messina e la sua provincia, dove ieri le piogge torrenziali hanno causato allagamenti, smottamenti e frane. La zona sud della città è stata particolarmente investita dall’ondata di maltempo, con il Comune che ha attivato il Centro operativo per coordinare gli interventi d’emergenza. I villaggi di Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo sono stati sommersi dal fango, richiedendo l’intervento immediato delle ditte specializzate.
L'Italia in balia del maltempo
Drammatica la situazione a Zafferia, dove il torrente omonimo è esondato, trascinando con sé auto e detriti. Alcune famiglie sono rimaste intrappolate nelle proprie abitazioni e sono state soccorse dai vigili del fuoco con i gommoni. Anche al Policlinico universitario la pioggia ha creato disagi, in particolare nell’area esterna del padiglione E, dove si è reso necessario l’intervento con autobotti e pompe sommerse.
“La pioggia intensa ha fatto registrare un’infiltrazione puntiforme, che ha interessato un pannello del controsoffitto all’interno del Pronto Soccorso”, ha precisato una nota dell’ospedale. Nella provincia di Messina, la quantità di pioggia caduta in poche ore è stata pari a quella di un intero mese, provocando il collasso del sistema di drenaggio.
Torrenti come il Fiumedinisi ad Alì Terme e l’Agrò a Sant’Alessio Siculo hanno straripato, causando danni e disagi. L’Anas ha dovuto chiudere due tratti della statale Orientale Sicula, deviando il traffico sulla A18 Messina-Catania. Mentre a Furci Siculo, nel Messinese, un automobilista è rimasto intrappolato nella propria vettura allagata in un sottopasso.
Il sindaco Matteo Francilia, intervenuto direttamente, ha raccontato: “Mi sono precipitato sul posto. Ho chiamato i vigili del fuoco e un’ambulanza, ma siccome il tempo passava, quando è arrivato anche l’assessore Pistone ci siamo buttati nell’acqua. L’uomo era salito sul tetto dell’auto perché rischiava di annegare e lo abbiamo tratto in salvo”.
Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha dichiarato: “Sono intervenute diverse ditte per liberare le strade non solo dall’acqua, ma anche dal terreno che le ha invase. Siamo in stretto contatto con la Regione, ho sentito il presidente Renato Schifani. Siamo tutti al lavoro e sono state attivate tutte le procedure necessarie”.
A sua volta, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani ha assicurato: “La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza. Sono in costante contatto con il capo della Protezione Civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento, la situazione sembra sotto controllo”.
Anche la Calabria ha dovuto affrontare una situazione critica, soprattutto nella provincia di Catanzaro. Frane e allagamenti hanno colpito Copanello di Staletti, dove un tratto della statale 106 è stato chiuso. Numerosi automobilisti sono rimasti bloccati nei sottopassi, mentre la viabilità è stata fortemente compromessa. I vigili del fuoco sono intervenuti senza sosta per far fronte alle emergenze, supportati dalla Protezione Civile. Situazione critica anche in Toscana, flagellata dalle piogge. Cecina è finita sott’acqua, e i vigili urbani hanno salvato un uomo e il suo cane rimasti bloccati in un sottopasso allagato.
A San Miniato, una frana di 50 metri ha travolto un parcheggio, fortunatamente senza feriti, mentre a Firenze un grosso pino è crollato su due vetture parcheggiate. Mentre al nord è tornata la neve: il Veneto ha visto accumuli fino a 30 centimetri sulle Tofane, con nevicate abbondanti sulle Dolomiti e la provincia di Belluno.
Cortina d’Ampezzo si è svegliata imbiancata, e sulle vette delle Piccole Dolomiti e Cima Grappa è caduta una spessa coltre bianca. Le previsioni per i prossimi giorni annunciano un graduale peggioramento al sud, mentre al nord continueranno le precipitazioni con nevicate fino a 700-800 metri sulle Alpi. L’allerta rimane alta, con le autorità che invitano alla massima prudenza in tutte le zone colpite.