Innovation
Con “Fly Me to the Moon” Mundys racconta i futuri in arrivo
Redazione

Il futuro si racconta in podcast. Mundys, il gruppo infrastrutturale globale impegnato nell’innovazione della mobilità, lancia “Fly me to the Moon - Futuri in arrivo”, una nuova serie in otto puntate, audio e video, per esplorare le idee, le persone e le tecnologie che stanno ridisegnando il nostro tempo. Curata e prodotta da MoST, la serie è condotta dal giornalista Riccardo Luna e registrata all’interno dell’Innovation Hub di Fiumicino, simbolo del percorso innovativo intrapreso dal gruppo.
Con “Fly Me to the Moon” Mundys racconta i futuri in arrivo
I temi affrontati spaziano dalle infrastrutture del futuro alla smart mobility, dall’impatto dell’intelligenza artificiale sulla vita quotidiana alle nuove frontiere della genetica, fino all’aerospazio e all’educazione. “Con questo progetto vogliamo raccontare il mondo dell’innovazione attraverso un viaggio fatto di storie, idee e persone - spiega Luna - per non aspettare il futuro, ma costruirlo insieme”.
Mundys intende creare una piattaforma di riferimento contemporanea, in grado di unire divulgazione, ispirazione e partecipazione, mettendo in dialogo il progresso tecnologico con le sfide etiche e sociali. Mundys vuole così consolidare il proprio ruolo nel dibattito internazionale sull’innovazione e l’intelligenza artificiale, parlando a un pubblico trasversale, con un linguaggio accessibile e vicino ai più giovani.
Ogni episodio, della durata compresa tra 30 e 50 minuti, offre un’esperienza immersiva nel cuore del cambiamento. I podcast sono disponibili sulle principali piattaforme digitali, Spotify, Apple Music, Spreaker, YouTube, Amazon Music, Audible, oltre che sul sito flymetothemoon.mundys.com, sui social del gruppo e sulla pagina dedicata di corriere.it.
Tra i protagonisti della serie figurano voci di grande rilievo nel panorama scientifico e tecnologico. Padre Paolo Benanti, teologo e presidente della Commissione governativa italiana sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione, riflette su come l’AI incida sulle relazioni umane, interrogando la responsabilità morale dietro l’innovazione. Marco Trombetti, fondatore di Translated e Pi Campus, racconta invece la potenza della lingua come strumento di conoscenza e pianificazione del futuro, presentando “Lara”, il sistema di traduzione evoluto che supera le capacità medie di un traduttore umano.
Non mancano le testimonianze di scienziate e imprenditrici che uniscono ricerca e visione, come Maddalena Adorno, pioniera della biotecnologia, e Chiara Schettino, fondatrice di Rosso, startup che coordina donazioni di sangue e sviluppa software per gli ospedali.
“Fly me to the Moon” è un viaggio verso i futuri possibili, dove l’innovazione è raccontata con uno sguardo umano, inclusivo e concreto. Una narrazione che invita ad alzare lo sguardo verso ciò che ancora deve arrivare, ma che già oggi si intravede nei gesti di chi costruisce il domani.