Si è svolta ieri presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano l’Assemblea Pubblica di Federazione Gomma Plastica, con la partecipazione dei principali esponenti di due settori cruciali per l’economia italiana, che impiegano oltre 160.000 lavoratori. Nonostante l’avanguardia in sostenibilità e innovazione, il comparto affronta sfide rilevanti legate a una congiuntura economica difficile, alla contrazione dell’export, a normative europee sempre più stringenti e a un contesto geopolitico complesso. Difendere le industrie della gomma e della plastica significa tutelare non solo migliaia di imprese, ma anche filiere strategiche come automotive e alimentare.
Federazione Gomma Plastica, Assemblea Pubblica: “Sostenibilità sì, ma senza compromettere la competitività”
Il Presidente Marco Do (nella foto) ha lanciato un deciso appello alle istituzioni: “Oggi più che mai, è fondamentale difendere i settori della gomma e della plastica, pilastri strategici e trasversali a tutto il sistema manifatturiero italiano, di fronte alle sfide normative e di mercato. Le crisi internazionali hanno avuto un impatto significativo, con una contrazione della produzione del 3,84% nel 2024 rispetto all’anno precedente e una riduzione dell’export dell’1,25%. L’applicazione del Green Deal europeo, pur perseguendo obiettivi condivisibili, impone vincoli eccessivamente rigidi senza un adeguato piano di transizione. La sostenibilità ambientale deve essere accompagnata da politiche industriali che supportino le imprese italiane, senza metterne a rischio la competitività. La Federazione chiede con forza un potenziamento degli investimenti europei e un dialogo costruttivo con la manifattura italiana per garantire una transizione sostenibile che non penalizzi le imprese e tuteli i lavoratori qualificati del settore. Elemento di criticità costante rimane il costo dell’energia, che in Italia risulta meno competitivo rispetto ad altri paesi. Le aziende energivore della gomma e della plastica sono particolarmente esposte a questa criticità, e per questo la Federazione chiede misure concrete per abbattere i costi dell’energia, agevolare lo sviluppo delle comunità energetiche e incentivare le fonti rinnovabili, garantendo così una base solida per la competitività industriale”. ha sottolineato Do.
Il Presidente ha tracciato un bilancio del quadriennio 2021-2025 evidenziando i risultati raggiunti dalla Federazione, che, nonostante le difficoltà congiunturali, ha rafforzato la propria struttura e i servizi offerti. L’adesione di 120 nuove aziende ha portato il numero complessivo delle associate a 500, con circa 50.000 lavoratori coinvolti. Questo consolidamento testimonia il valore dell’azione federativa in un contesto sempre più complesso, dove sostenibilità e competitività devono procedere di pari passo.
I Presidenti delle due associazioni di settore, Unionplast e Assogomma, hanno approfondito le criticità legate al Green Deal europeo. Marco Bergaglio, Presidente di Unionplast, ha ricordato che l’industria della plastica italiana è la seconda manifattura europea e leader nel riciclo, con il 90% dei rifiuti plastici raccolti e il 50% degli imballaggi riciclati. Ogni anno oltre 1,3 milioni di tonnellate di plastiche riciclate vengono utilizzate per nuovi prodotti. “Siamo tra i più virtuosi in Europa nel riciclo, ma ci troviamo di fronte a normative che rischiano di penalizzare fortemente il settore, nonostante i nostri progressi concreti” ha dichiarato Bergaglio.
Livio Beghini, Presidente di Assogomma, ha ribadito la necessità di un approccio basato su dati scientifici per evitare misure punitive che penalizzano il settore. “Il nostro comparto genera un fatturato di 5-6 miliardi di euro senza contare l’indotto. La gomma naturale, che rappresenta oltre il 44% dei consumi del nostro settore, è un materiale intrinsecamente sostenibile, ma rischia di essere messo sotto pressione dalle normative sulla deforestazione” ha spiegato Beghini.
La discussione ha coinvolto anche i settori dell’automotive e del beverage. Roberto Vavassori, Presidente di Anfia, e Giangiacomo Pierini, Presidente di Assobibe, hanno evidenziato l’importanza di gomma e plastica per l’efficienza e la sostenibilità dei rispettivi comparti.
A chiudere l’Assemblea, il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha espresso il forte impegno della Confederazione a difesa delle industrie della gomma e della plastica, ribadendo che la sostenibilità deve coniugarsi con la competitività. L’Assemblea ha confermato il ruolo centrale di Federazione Gomma Plastica come punto di riferimento per il settore e interlocutore autorevole nelle dinamiche industriali e politiche. Il prossimo appuntamento sarà a giugno 2025, con l’insediamento del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio di Presidenza.
Costituita nel 2005 dall’aggregazione di Assogomma e Unionplast, Federazione Gomma Plastica è l’organizzazione di categoria in ambito confindustriale che rappresenta le Industrie della Gomma, dei Cavi Elettrici e delle Industrie Trasformatrici di Materie Plastiche ed Affini, un comparto che in Italia conta circa 140.000 addetti.