L’intelligenza artificiale (IA) non è più un’ipotesi da fantascienza, ma un motore reale di cambiamento nel modo in cui viviamo, lavoriamo, curiamo la salute e organizziamo i servizi pubblici. Con la crescente concorrenza globale, la capacità di innovare e applicare l’IA in modo sicuro ed efficace diventa un fattore decisivo di competitività.
L’Europa punta sull’intelligenza artificiale, due le strategie per guidare il futuro
Per questo motivo la Commissione europea ha definito due nuove strategie complementari: la strategia Apply AI, volta ad accelerare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei settori chiave e nel settore pubblico, e la strategia AI in Science, pensata per far emergere una nuova generazione di ricerca e innovazione guidata dall’intelligenza artificiale.
La strategia Apply AI punta a sbloccare i benefici concreti dell’IA nella vita delle persone: diagnosi mediche più accurate, servizi pubblici più efficienti e accessibili, tempi più rapidi dalla progettazione all’arrivo sul mercato. Per farlo, si punta a collegare infrastrutture, dati e strutture di test, ad assicurare che la forza lavoro europea sia “IA-ready” in tutti i settori, e a riunire i principali attori europei dell’intelligenza artificiale in un’iniziativa chiamata Frontier AI.
Per coordinare queste attività, verrà istituita l’Apply AI Alliance, un forum che coinvolgerà industria, settore pubblico, mondo accademico, partner sociali e società civile. Contemporaneamente sorgerà un AI Observatory, chiamato a monitorare l’evoluzione dell’IA, valutarne impatti specifici settore per settore, e permettere aggiustamenti rapidi e informati alle politiche.
In parallelo, è attivo uno sportello di supporto all’applicazione della normativa, il AI Act Service Desk, volto a garantire che l’entrata in vigore della legge europea sull’intelligenza artificiale, la prima di questo genere a livello globale, sia efficace, chiara e omogenea in tutti gli Stati membri.
Sul fronte della scienza, la strategia AI in Science mette al centro del progetto europeo l’istituto virtuale RAISE (Resource for AI Science in Europe), che coordinerà le risorse disponibili e proporrà nuovi strumenti per sviluppare e applicare l’IA nel contesto della ricerca.
Un pacchetto di investimenti economici supporta queste ambizioni, 600 milioni di euro messi a disposizione tramite il programma Horizon Europe per migliorare l’accesso alla potenza di calcolo, il raddoppio previsto degli investimenti annuali in IA, l’incentivazione all’attrazione di talenti altamente qualificati dall’estero, la creazione di dataset scientifici strategici, raccolti, curati e integrati per sostenere la ricerca con l’IA.
Queste due strategie derivano dalla visione già delineata nell’AI Continent Action Plan, avviato nella primavera del 2025, e ora passano dalla pianificazione agli atti concreti.