Economia

DAZN si rafforza con l’ingresso del fondo saudita Pif: nasce DAZN Mena

Redazione
 

Dopo mesi di indiscrezioni, l’operazione è ufficiale: Surj Sports Investment, divisione del fondo sovrano saudita Public Investment Fund (Pif) dedicata agli investimenti sportivi, ha acquisito una quota di minoranza in DAZN. L’intesa prevede la creazione di DAZN Mena, una joint venture pensata per ampliare le opportunità di trasmissione sportiva in Medio Oriente e Nord Africa, un mercato in forte espansione.

DAZN si rafforza con l’ingresso del fondo saudita Pif: nasce DAZN Mena

L’accordo rappresenta un tassello chiave nella strategia di diversificazione economica dell’Arabia Saudita, che sotto la guida del principe ereditario Mohammed Bin Salman sta investendo massicciamente nel settore sportivo. Secondo Reuters, già da fine 2023 Pif stava esplorando la possibilità di acquisire una quota di minoranza in DAZN per un valore stimato intorno a 1 miliardo di dollari. Il fondo saudita, già protagonista di operazioni multimiliardarie in discipline come Formula 1, golf e calcio, compie così il primo ingresso nel mondo delle piattaforme di streaming sportivo.

La joint venture DAZN Mena punta a massimizzare la diffusione dei contenuti sportivi in un’area che sta rapidamente aumentando il proprio peso nel settore. L’Arabia Saudita sta investendo in eventi di richiamo internazionale, dall’organizzazione della Coppa del Mondo 2034 alla recente Supercoppa di Spagna, che ha visto il Barcellona superare il Real Madrid, fino alla Supercoppa italiana, dove il Milan ha battuto l’Inter.

Sul fronte aziendale, l’operazione offre a DAZN risorse fresche per sostenere il proprio modello di business e accelerare l’espansione. Il gruppo, che detiene i diritti della Serie A italiana fino al 2029, punta a consolidare la propria posizione come player globale nella distribuzione di contenuti sportivi in streaming.

Danny Townsend, Ceo di Surj Sports Investment, ha sottolineato che l’investimento rientra nella strategia saudita per valorizzare lo sport come asset economico, rafforzando il coinvolgimento dei tifosi e creando nuove opportunità commerciali. Anche Shay Segev, Ceo di DAZN, ha definito l’accordo un punto di svolta”, evidenziando l’obiettivo di ampliare l’accessibilità agli eventi sportivi per una community globale di appassionati.

L’ingresso in DAZN si inserisce in un quadro più ampio di operazioni nel settore sportivo da parte di Pif, che attraverso Surj Sports Investment gestisce asset strategici legati all’intrattenimento sportivo. Il fondo saudita ha già investito miliardi di dollari nel calcio, acquisendo il Newcastle United, finanziando la Saudi Pro League e portando in Arabia star internazionali come Cristiano Ronaldo e Neymar. Ha inoltre promosso il controverso circuito di golf LIV Golf, che ha scosso gli equilibri del settore con contratti record per i giocatori.

La partnership con DAZN segna ora un ulteriore passo avanti nella creazione di un ecosistema sportivo integrato, che va dalla gestione di eventi alla trasmissione dei contenuti. In un contesto globale in cui la domanda di sport in streaming è in crescita e le piattaforme si contendono diritti sempre più costosi, il supporto finanziario di Pif potrebbe offrire a DAZN la spinta necessaria per competere con i colossi del settore.

L’operazione conferma il crescente peso dell’Arabia Saudita come hub dello sport internazionale. Con la prospettiva di ospitare il Mondiale 2034 e la crescente attrazione di grandi eventi, Riyadh si rivela protagonista di una trasformazione che unisce sport, investimenti e strategia geopolitica.

Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
21/02/2025
Redazione
Filiera della pelle: fatturato in calo dell'8,6%
21/02/2025
Redazione
Garanzie immobiliari: Unimpresa, oltre il 50% svalutato, meno prestiti
21/02/2025
Redazione
Crédit Agricole Italia e il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle...
21/02/2025
di Andrea Luca
Olidata si aggiudica gara Consip per forniture alla PA e il titolo brinda in Borsa