Banco Bpm ha rivisto al rialzo il corrispettivo dell’Opa su Anima Holding, portandolo da 6,2 a 7 euro per azione, e ha ottenuto impegni di adesione da Poste Italiane e FSI SGR per un numero di azioni pari al 21% del capitale sociale di Anima.
Banco Bpm rilancia su Anima: Opa a 7 euro, adesioni da Poste e Fsi per il 21%
Con queste adesioni, Banco Bpm rafforza la propria posizione, salendo al 43% dell’Sgr. Lo si legge in una nota della banca: "I Consigli di Amministrazione di Banco Bpm e Banco Bpm Vita hanno preso atto, nella riunione tenutasi nella giornata di ieri, degli impegni di adesione all'offerta pubblica di acquisto volontaria promossa da Banco Bpm Vita sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A., sottoscritti ad oggi da Poste Italiane e FSI SGR S.p.A."
Per il prossimo 28 febbraio è stata convocata l’assemblea degli azionisti di Anima, chiamata ad approvare l’aumento del corrispettivo dell’Opa e a deliberare sulla possibilità di rinunciare, in tutto o in parte, a una o più condizioni di efficacia dell’offerta non ancora soddisfatte. Banco Bpm punta così a rafforzare il proprio controllo su Anima, consolidando la propria strategia nel settore del risparmio gestito.
Alla data odierna, Banco Bpm ha già ottenuto l'Autorizzazione Antitrust, l'Autorizzazione Golden Power e l'Autorizzazione Modifica Statutari. Restano ancora da soddisfare le condizioni relative alla soglia minima di adesioni all’offerta e alla conferma da parte della Banca Centrale Europea sulla possibilità di applicare il Danish Compromise, un elemento chiave per l’ottimizzazione patrimoniale della banca.
La banca guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna e dal presidente Massimo Tononi sottolinea nella nota la solidità dei propri fondamentali, evidenziando che l’Opa di Unicredit contrasta con le performance del gruppo: "Con la pubblicazione degli eccellenti risultati del gruppo e l'aggiornamento degli obiettivi di piano, l'offerta di Unicredit contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco Bpm di produrre performance eccellenti, con prospettive di ulteriore crescita e profittabilità concrete, credibili e realizzabili".
I risultati finanziari del 2024 confermano la crescita della banca: l’utile netto dell’esercizio ha raggiunto 1,920 miliardi di euro, segnando un incremento del 52% rispetto al 2023. A livello adjusted, l’utile netto è pari a 1,691 miliardi, con un aumento del 18% su base annua. La gestione operativa si attesta a 3,048 miliardi, in crescita del 10% rispetto ai 2,770 miliardi di fine 2023. Sul fronte della remunerazione agli azionisti, Banco Bpm ha annunciato dividendi per circa 1,5 miliardi, con un incremento di 650 milioni rispetto all’anno precedente.
Anche i principali indicatori patrimoniali evidenziano una performance solida: la raccolta diretta bancaria è salita a 132 miliardi, con un incremento del 4,8% rispetto a fine 2023, mentre la raccolta indiretta ha raggiunto 116,2 miliardi, con un aumento di 10 miliardi su base annua. Gli impieghi netti performing core, che includono mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali, si attestano a 94,8 miliardi, con un volume di nuove erogazioni pari a 21,5 miliardi nel corso dell’esercizio.