Attualità

Partono oggi le lezioni di Medicina senza test d'ingresso

di Redazione
 
Partono oggi le lezioni di Medicina senza test d'ingresso
Il sistema d'accesso alle facoltà di Medicina e Chirurgia in Italia è stato a lungo al centro di un acceso dibattito. Finalmente, qualcosa sta cambiando. Oggi, 2 settembre 2025, si inaugura una nuova era per l'istruzione universitaria, con il via ufficiale delle lezioni per il corso di laurea a numero aperto in Medicina. Questa innovazione mira a risolvere le numerose criticità sollevate dal vecchio sistema basato sui test d'ingresso, aprendo le porte a un approccio più inclusivo e meritocratico.

Il nuovo sistema prevede l'abolizione del test d'ingresso come unica via d'accesso. Al suo posto, gli studenti avranno l'opportunità di frequentare un primo semestre di lezioni liberamente e senza restrizioni. Questo periodo iniziale, noto come "blocco propedeutico", è concepito per fornire una solida base di conoscenze nelle materie scientifiche fondamentali. Le lezioni verteranno su argomenti quali chimica, biologia, fisica e matematica, essenziali per la formazione medica. L'obiettivo è duplice: permettere agli studenti di familiarizzare con il rigore accademico del corso di laurea e offrire loro la possibilità di valutare la propria reale motivazione e attitudine allo studio della medicina.

Al termine del primo semestre, gli studenti dovranno affrontare degli esami di sbarramento su tutte le materie studiate. Il superamento di questi esami non garantisce automaticamente l'accesso al secondo semestre, ma permetterà di stilare una graduatoria basata sui risultati ottenuti. Solo i migliori, in linea con il numero programmato stabilito dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), potranno proseguire il percorso accademico. Coloro che non rientreranno nella graduatoria avranno comunque la possibilità di far convalidare gli esami sostenuti e passare ad altri corsi di laurea affini, come ad esempio le facoltà di Biotecnologie, Farmacia o Scienze Biologiche, senza perdere l'anno accademico.

Questo cambiamento rappresenta un passo avanti verso un sistema più equo. Il precedente test d'ingresso, spesso criticato per la sua aleatorietà e per la sua natura "a quiz", favoriva la memorizzazione a discapito della comprensione profonda e delle reali capacità logiche. Con il nuovo modello, la selezione si basa su un criterio più meritocratico, premiando la costanza, l'impegno e la serietà dello studente durante il percorso universitario. Tuttavia, il sistema potrebbe presentare alcune sfide, come un potenziale sovraffollamento delle aule nel primo semestre e una pressione significativa sugli studenti per il superamento degli esami di sbarramento.

Il sistema d'accesso a Medicina senza test, con un primo semestre propedeutico e una selezione basata sul merito, rappresenta una svolta significativa nel panorama universitario italiano. La sua efficacia sarà misurata nei prossimi anni, ma l'obiettivo di rendere l'accesso a una delle professioni più ambite del paese più giusto e accessibile è un traguardo che vale la pena perseguire.
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