Trumpeide

Musk vuole farsi un partito e va alla resa dei conti con Trump

di Diego Minuti
 
Musk vuole farsi un partito e va alla resa dei conti con Trump

Chissà se, accanto al suo letto, la sera, prima di abbandonarsi al sonno (ma i miliardari dormono?) , Elon Musk legga qualcosa. Ma, semmai lo facesse, di sicuro gli consiglieremmo di dare un'occhiata, veloce come sembra andare sempre il suo cervello, ad una delle poesie più potenti di Walt Whitman, ''Do not let''.

''Non permettere che nessuno ti tolga il diritto di esprimerti, che è quasi un dovere.
Non abbandonare l’dea di poter fare della tua vita qualcosa di straordinario.
Non smettere di credere che le parole e le poesie possono cambiare il mondo''.


Poche frasi, estrapolate da uno dei testi più studiati dagli studenti americani, che possono riassumere l'universo di Musk, in cui lui è la Terra del sistema tolemaico e sono gli altri astri che devono muoversi intorno a lui, fermo e saldo nelle sue convinzioni. 

Persino Donald Trump, che si sente il centro dell'universo e che, sotto i colpi della durissima offensiva verbale, ma anche politica dello stravagante multimiliardario, comincia a pensare di avere sottovalutato Musk, di avere pensato a lui come ad uno stravagante, ma utile portatore d'acqua nella corsa alla riconferma alla Casa Bianca e che ora, come un cane rabbioso, sta mordendo la mano di chi lo ha fatto uscire dalla sfera eminentemente economica della sua esistenza precedente, quando macinava successi, denaro, invidie, ma anche critiche.

Ufficialmente il motivo del contendere tra personaggi che si alimentano di una concezione autoreferenziale della vita è la controversa legge in materia fiscale che Trump ha fortemente voluto e che, alla fine, si tradurrà in un nuovo enorme balzo del debito pubblico. 

La cosa che, da capo del Dipartimento per l'efficientamento della macchina federale, doveva combattere, ed in effetti aveva cominciato a fare muovendosi, come la Nera mietitrice, tra agenzie e ministeri, e tagliando decine di migliaia di posti di lavoro e contratti per miliardi di dollari. Tanti, ma comunque molto meno di quelli che si era posto come obiettivo. 

Una legge, una meravigliosa legge, a detta di Trump, che ha mandato in bestia Musk, che ha visto in essa il tradimento di quel rigore amministrativo che ha alimentato per mesi i suoi sogni e che ora è a rischio di deflagrazione. 

Il passo dalla critica agli insulti è stato brevissimo, come c'era da aspettarselo conoscendo i due e la sconfinata stima che ciascuno nutre di sé stesso. E quello che avrebbe dovuto essere un tandem capace di rivoltare, come il classico calzino, la macchina dello Stato federale, ha preso la parvenza dei capponi di Renzo

Quindi, piuttosto che fare fronte comune davanti ad un problema enorme (la corsa senza freni del debito pubblico), hanno cominciato a dirsene di tutti i colori quando per arrivare all'obiettivo comune hanno scelto strade diverse.

E alla fine ecco che Elon Musk ha trovato una soluzione. Che poi sia la ''sua'' soluzione e non in termini assoluti è per lui secondario. 

In quattro e quattr'otto, ha organizzato, sulla sua piattaforma social, X, un sondaggio chiedendo alla gente, alla sua gente, cosa ne pensasse della possibilità di creare un nuovo partito che, da destra, attaccasse i repubblicani, con sviluppi politici sino a ieri impensabili e che potrebbero tradursi in un disastro elettorale per il Gop, alle decisive elezioni di mid-term del prossimo anno, quando la risicata maggioranza al Senato ed alla Camera potrebbe essere cancellata.

Il tono con cui Elon Musk ha annunciato il suo prossimo progetto, questa volta politico e non imprenditoriale, è quasi messianico: ''Il popolo ha parlato. In America serve un nuovo partito politico che rappresenti l'80% della popolazione! E esattamente l'80% delle persone è d'accordo''. 

Lui ha scritto che al sondaggio hanno partecipato sei milioni di persone che, nella quasi totalità, hanno espresso il desiderio che nasca un nuovo partito, che spacchi la dicotomia democratici-repubblicani e che faccia dei valori nazionali e sovranistici il dato caratterizzante.

Quindi, quale migliore nome che non ''The America Party''?.

L'attendibilità di sondaggi, come questo, senza un controllo affidato ad un soggetto terzo, è scientificamente vicina allo zero perché, come sanno tutti, chi vi partecipa ha già deciso come votare perché ''sente'' il problema, mentre chi non ha alcun interesse all'argomento non trova alcuna utilità a confermare per iscritto come la pensa. 

Sei milioni sono tanti, ma fanno parte della tradizionale ''congrega'' di Musk, lo zoccolo duro di quella parte della società americana che non guarda allo Stato, ma al ''deep state'', quell'ammasso di ipotesi complottiste che vedono il nemico della gente annidarsi ovunque stia al di là di una scrivania.

Benzina per le teorie di Musk secondo cui lo Stato federale più che riformato deve essere azzerato. 

Che è forse anche un'ideuzza che alberga nel cervello di Trump, che però sa che un conto è pensarla, un altro è metterla in pratica, nella consapevolezza che certi processi devono essere portati avanti con saggezza ed equilibrio, evitando mosse traumatiche, che lascerebbero solo macerie.

Un altro partito, quindi, per tradurre un programma che nella testa di Musk dovrebbe portare ad uno Stato diverso, distante dalla gente in termini concreti, limitandosi ad elargire servizi essenziali, ma senza invadere la sfera personale del popolo. Un contesto politico che avrebbe ricadute dal fatto che, tagliando i rami secchi (veri e presunti) e quindi abbassando la soglia del debito statale, ci sarebbero più soldi e, quindi, anche meno tasse da fare gravare sugli americani.

Se non avesse tratti di pura comicità, questa storia potrebbe essere seria e lo sanno bene i repubblicani che guardano, sgomenti, alla fine di una bella amicizia ed all'inizio di una faida che, quale che ne sia l'esito, alla fine lascerebbe sul terreno parecchi dei politici Gop, se il fronte della destra conservatrice implodesse.

  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Musk vuole farsi un partito e va alla resa dei conti con Trump
07/06/2025
di Diego Minuti
Musk vuole farsi un partito e va alla resa dei conti con Trump
Trump & Musk: c'eravamo tanto amati...
06/06/2025
Diego Minuti
Che la grande amicizia tra Elon Musk e Donald Trump fosse destinata a durare poco lo aveva...
Una corte distrettuale blocca il divieto di Trump contro gli studenti stranieri ad Harvard
06/06/2025
Redazione
Una corte distrettuale blocca il divieto di Trump contro gli studenti stranieri ad Harvard
Trump & Musk, in gioco contratti miliardari: solo quello di SpaceX vale 22 miliardi di dollari
06/06/2025
Redazione
Trump & Musk, in gioco contratti miliardari: solo quello di SpaceX vale 22 miliardi di dol...