Politica
Flottiglia e provocazioni russe, Meloni chiede sangue freddo e responsabilità
di Redazione

Dalle Nazioni Unite, la Premier Giorgia Meloni ha affrontato temi cruciali di politica estera e interna, lanciando un forte appello alla responsabilità riguardo alla situazione a Gaza e alla crisi ucraina, e non risparmiando critiche all'opposizione italiana. Il punto stampa, tenutosi in occasione dell'80ª Assemblea Generale, ha delineato la posizione del governo italiano su questioni di estrema attualità.
La Premier ha condannato duramente quanto accaduto alla flottiglia diretta a Gaza, definendo l'azione "gratuita, pericolosa e irresponsabile". Meloni ha sottolineato che non è necessario mettere a rischio l'incolumità delle persone per consegnare aiuti che il governo italiano avrebbe potuto recapitare in poche ore. Ha poi richiamato tutti alla responsabilità, con particolare riferimento ai parlamentari italiani, ricordando che il loro compito è lavorare nelle istituzioni, non costringere le istituzioni a lavorare per loro. Il Ministro Tajani sta lavorando a una proposta di mediazione per consegnare gli aiuti a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme, che si assumerebbe la responsabilità della distribuzione. Questa proposta sembra godere del consenso dei governi cipriota, israeliano e italiano. "Faccio un appello alla responsabilità di tutti," ha ribadito Meloni, "perché non si può rischiare l'incolumità delle persone per fare iniziative che sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti, ma per creare problemi al governo". Ha posto l'interrogativo se l'alternativa sia "forzare il blocco navale di Israele e poi che cosa dovrebbe fare il governo italiano, mandare le navi della Marina Militare e dichiarare guerra a Israele?".
La Premier ha espresso la sua "stupita" reazione alle posizioni dell'opposizione sul riconoscimento dello Stato di Palestina. Ha affermato di non essere "stupida" e di vedere che ciò che accade in Italia, in riferimento alle proteste e alle strumentalizzazioni, "non ha come obiettivo alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ma attaccare il governo italiano". Ha giudicato "oggettivamente irresponsabile utilizzare la sofferenza del popolo palestinese per attaccare il governo italiano", suggerendo che l'opposizione, non trovando grandi argomenti in patria, li cerchi in Palestina.
Riguardo al riconoscimento della Palestina, Meloni ha ribadito una posizione "molto seria": "siamo disponibili a riconoscere la Palestina ma non a fare un favore ad Hamas". Ha inoltre espresso preoccupazione per il "clima che si sta deteriorando", richiamando alla responsabilità anche rispetto alle accuse rivolte in Parlamento.
Sulla crisi ucraina, la Premier ha definito le azioni russe come "provocazioni", sottolineando l'importanza di "ragionare a sangue freddo, perché una escalation conviene solo a Putin e alla Russia che sono oggettivamente in difficoltà". Ha aggiunto che Mosca sta "aumentando queste provocazioni" per due ragioni principali: impedire l'invio di sistemi di difesa antiaerea in Ucraina e distogliere l'attenzione dal "fallimento della offensiva estiva" nel Donbas.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, presente al punto stampa, ha poi ribadito l'impegno dell'Europa e dell'Italia nel sostenere l'Ucraina, sia militarmente che politicamente e finanziariamente. Ha anche espresso la necessità che le Nazioni Unite facciano un'auto-riflessione, suggerendo che "qualche cosa non ha funzionato" e che si sarebbero potute utilizzare figure come Merkel e Berlusconi per mediare all'inizio del conflitto.
Interrogata sul futuro del multilateralismo, Meloni ha utilizzato la metafora dell'"uomo nello specchio", suggerendo che le crisi attuali devono portare a una riflessione e a una decisione. "Il multilateralismo è in crisi," ha affermato, "ma quella crisi può anche essere positiva se noi sappiamo guardarci allo specchio". Ha ribadito la posizione italiana sulla riforma del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, auspicando una rappresentazione più equa e non solo di "alcuni", per dare "una nuova linfa" alle Nazioni Unite, poiché l'architettura attuale è basata su una geopolitica di 80 anni fa.
In merito alla situazione economica e alla prossima legge di bilancio, Meloni ha espresso soddisfazione per l'andamento dell'economia e l'attrattività dell'Italia. Ha annunciato diverse iniziative per "aiutare soprattutto a continuare ad attrarre aziende che investono e facilitare il loro lavoro". Riguardo a un eventuale contributo ulteriore dalle banche, ha dichiarato che "non credo che dobbiamo precludere nessuna ipotesi escludere nessuna ipotesi", suggerendo un "confronto positivo col sistema bancario" per cercare alleati nelle grandi priorità della nazione.